Introdurre il voto plurimo in Assicurazioni Generali? A BlackRock, terzo azionista di Generali, l’idea non piace per niente. L’avvento nella compagnia triestina delle loyalty shares sarebbe secondo BlackRock sarebbe “problematico”, al pari delle altre 13mila società in cui il gestore americano investe, ha spiegato a margine di una conferenza stampa nella sede di Mediobanca Andrea Viganò, Country Head di BlackRock Italia.

“Non facciamo commenti particolari su nessun emittente – ha detto Viganò – se devo dire una cosa generica, senza menzionare alcun emittente, abbiamo indicato in modo esplicito che il voto multiplo per noi rappresenta una problematica anche di tipo amministrativo e meccanicistico. Quando uno è azionista non solo di Generali, ma di più 13mila società nel mondo e quasi sempre in modo cospicuo, già l’attività di threshold reporting (cioè la comunicazione di superamento delle soglie rilevanti nel capitale) è complessa di per sé, con un voto per un’azione. Se poi si va a complicare per singoli titoli, diventa ancora più complesso”.

Il dibattito sulla eventuale introduzione del voto plurimo nelle Generali è stato lanciato da Lorenzo Pellicioli, del gruppo De Agostini, mentre il presidente Gabriele Galateri ha affermato che il tema dovrà essere discusso in consiglio e il vicepresidente Francesco Gaetano Caltagirone si è detto favorevole alla sua introduzione nello statuto.