Cinque grandi banche internazionali hanno raggiunto un accordo di patteggiamento con le autorità statunitensi per archiviare l’indagine di lungo corso sulla presunta manipolazione dei cambi e del tasso di riferimento Libor.
Quattro degli istituti di credito, Jp Morgan Chase & Co, Barclays, Royal Bank of Scotland Group e Citigroup, ammetteranno la propria colpevolezza nella manipolazione dei prezzi del dollaro statunitense dell’euro.
La quinta banca, Ubs, ha ricevuto l’immunità dal caso, ma riconoscerà la propria responsabilità relativamente al tasso di riferimento Libor, dopo che i funzionari statunitensi hanno accertano che l’istituto ha violato un precedente accordo finalizzato ad archiviare le accuse di condotta impropria.
I cinque colossi bancari sborseranno nel complesso 5,6 miliardi di dollari a favore di diversi Stati, autorità statunitensi e britanniche per risolvere le rispettive indagini.
Bank of America pagherà inoltre 205 milioni dollari alla Fed nell’ambito dell’inchiesta sulla manipolazione dei cambi.
A Citigroup, accusata di aver assunto una condotta impropria tra dicembre del 2007 e gennaio del 2013, è stata comminata la multa più significativa di 925 milioni di dollari.