Assicuratori e consumatori, riuniti nel Forum ANIA-Consumatori, fondazione promossa dall’ANIA nel cui direttivo siedono le associazioni Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Codacons, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, hanno definito un ventaglio di proposte di intervento concrete sul welfare italiano.
Il Forum ANIA-Consumatori ha analizzato – in collaborazione con il Censis – le principali criticità del welfare attuale. Sono state condivise otto proposte per promuovere trasparenza, equità, efficienza e affidabilità del sistema italiano di welfare, nonché per stimolare decision makers e opinione pubblica sulle conseguenze dell’evoluzione demografica del nostro Paese. In sintesi:
· in primo luogo, l’importanza di una informazione trasparente, semplice e completa sulla situazione pensionistica di ogni cittadino e sulle prestazioni attese, anche per effettuare scelte consapevoli per il proprio futuro previdenziale. Per essere realmente completa, l’informazione dovrebbe prevedere anche le prestazioni in caso di invalidità e le prestazioni al nucleo familiare superstite.
· Necessaria anche una comunicazione ai cittadini trasparente e semplice sui costi effettivi delle prestazioni sanitarie di cui beneficiano, per comparare le spese con la qualità delle prestazioni erogate.
· Altro punto la lotta al fenomeno delle liste d’attesa causate dal “razionamento dei servizi”, da attuarsi ridefinendo chiaramente i “Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)”. Una ridefinizione dei LEA permetterebbe di porre fine al razionamento dei servizi promessi ma non erogati (ad es. le cure dentarie) e di combattere le lunghe liste di attesa, che provocano il fenomeno della rinuncia alle cure: secondo il Censis, nel 41,7% delle famiglie uno o più membri ha rinunciato o rinviato almeno una prestazione sanitaria.
· Ineludibile il problema della non autosufficienza in tarda età, incentivando soluzioni collettive di carattere mutualistico. Secondo il Censis, sono circa 3 milioni i non autosufficienti e oltre 1,3 milioni le “badanti” con una spesa per le famiglie di circa 10 miliardi l’anno. Il 78% degli italiani sarebbe favorevole a un’assicurazione contro la non autosufficienza.
· Legato a questo ultimo tema l’informazione e la sensibilizzazione dei cittadini sugli effetti dell’allungamento della vita, promuovendo comportamenti che mirano alla prevenzione dei rischi.
· Sottolineata inoltre l’importanza di un quadro di regole chiare e uniformi, con un Testo Unico delle forme sanitarie integrative (fondi e casse sanitarie, società di mutuo soccorso, polizze malattia di imprese di assicurazione).
· Richiamata anche la necessità di incentivare lo sviluppo di sistemi mutualistici per l’assistenza sanitaria integrativa, sia individuali che collettivi.
· Da ultimo, un sistema equo e realmente sostenibile non può prescindere da una politica fiscale che sia realmente “prowelfare”: rendere cioè meno gravosa fiscalmente per le famiglie la spesa per il welfare.
“I dati che emergono dalle indagini condotte insieme al Censis- afferma Pier Ugo Andreini, Presidente del Forum ANIA-Consumatori – dimostrano che il sistema attuale di welfare è incapace di individuare i nuovi bisogni legati all’invecchiamento della popolazione e ai profondi cambiamenti che la nostra società sta vivendo. Assicuratori e consumatori concordano sulla urgenza di intervenire su questo tema per un welfare più equo, trasparente ed economicamente sostenibile, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini.”