Cyber governance globale: in arrivo nuovi rischi per il business”, è’ il report pubblicato da Zurich Insurance Group e il Centro per l’Economia Globale e la Geopolitica (ESADEgeo) – la principale autorità sui sistemi di governance globale – che definisce i nuovi bisogni per proteggere le infrastrutture mondiali dai nuovi rischi informatici.
Le nuove tecnologie – come ad esempio i droni, la stampa 3D e gli autoveicoli senza autista – stanno trasformando radicalmente la natura del rischio informatico. La diffusione della cosiddetta “Internet of Things” (IoT), ovvero l’internet delle cose, è la prossima rivoluzione tecnologica che trasformerà la nostra vita quotidiana. Ogni nostro gesto potrebbe diventare dipendente da internet e miliardi di oggetti fisici saranno, grazie all’ITC, connessi in rete. Si stima che il numero di device connessi raggiungerà i 25 miliardi nel 2020, mentre nel secondo trimestre 2014, per la prima volta nella storia, gli smartphone hanno superato i 300 milioni di pezzi.
“Un quadro regolamentare che esiste dal XX secolo non può rispondere adeguatamente alle necessità della tecnologia di oggi“, ha dichiarato Axel Lehmann, Chief Risk Officer di Zurich, che aggiunge: “Viviamo in un mondo pieno di opportunità, ma anche di rischi. Ne sono un esempio le relazioni esistenti fra i contenuti, le tecnologie di comunicazione e la sicurezza informatica. Oggi quasi tutte le attività economiche e sociali – dal commercio, alla finanza, dall’informazione all’energia – hanno infatti un legame strettissimo, o meglio sono immerse nel mondo digitale”.
Le tensioni geopolitiche e ideologiche tra Stati, si esprimono sempre più nel cyberspazio. In tutti i settori le aziende sono infatti sottoposte a rischi informatici, con potenziali ricadute in termini di reputazione, perdite, passività, costi di gestione. Questi rischi, se non monitorati, possono compromettere in modo serio lo sviluppo economico globale.
Secondo stime recenti il 43% delle aziende americane è stata colpita da un attacco informatico nel 2013; e ben il 65% degli utilizzatori di internet nel mondo è stata vittima di un cybercrime.
Grazie a una mappatura dettagliata delle Istituzioni e delle procedure che regolano l’attuale quadro di cyber governance globale il report evidenzia le opportunità per il settore privato, la società civile e la politica su come migliorare la situazione attuale e arrestare le minacce informatiche.
Un’analisi dei rischi informatici in funzione di motivazioni e potenziali impatti mostra che mentre il tradizionale cyber crime è guidato principalmente dall’obiettivo del profitto, le crescenti tensioni geopolitiche fra Stati potrebbero portare ad un aumento di attacchi guidati da motivazioni ideologiche.