ERGO Insurance Group ha registrato nel 2014 un risultato netto pari a 620 mln euros. Il balzo dai 184 mln del 2013 è dovuto ad un rimborso fiscale
I premi totali sono saliti a 18,2 mld rispetto ai 16,9 di un anno prima.
Per il settore vita in Germania I premi sono scesi del 3,7% a 4,4 mld. Il settore rimane per ora in utile con un risultato netto di 67 mln di euro nel 2014, ma le difficoltà sono molte per il gruppo e in generale per gli assicuratori tedeschi, per il permanere del contesto di bassi tassi di interesse, che inginocchia i rendimenti soprattutto delle compagnie vita che negli anni ’90 hanno venduto moltissime polizze a tasso garantito.
Anche Ergo fa parte di questo gruppo con in portafoglio polizze con rendimenti garantiti fino al 4%.
In occasione della presentazione del bilancio 2014 a Düsseldorf il direttore finanziario Christoph Jurecka ha detto che non è più possibile far fronte a questa situazione. Il livello di bassi tassi di interesse comincia ad intaccare l’attività principale, ha detto il presidente Torsten Oletsky. Il numero di nuovi contratti a versamento mensile è calato del 9% nel 2014.
Ergo sta proponendo contratti con meno garanzie e più variabili, ma le 22mila polizze vendute nel 2014 non compensano le perdite apportate dai vecchi contratti.
Inoltre la Bafin esige riserve sempre più consistenti e la compagnia ha dovuto mettere da parte ulteriori 725 mln per adempiere alle obbligazioni e Solvency II è alle porte …
Il settore malattia ha registrato premi in leggero calo per 5,26 mld (-0,6%).
L’assicurazione diretta ha registrato premi per 1,1 mld in calo del 3,4% rispetto al 2013. Nel ramo danni anche i premi sono in calo dell’1% a 3,2 mld, ma con un miglioramento del combined ratio a 93.9% e un risultato migliorato a 215 (da 184) mln.
A livello internazionale si registra una forte crescita dei premi dell’8,7% a 4,2 mld di euro, in particolare grazie al vita (+20,8%). Il risultato sale a 135 mln contro i 75 di un anno prima.
In questo contesto comunque tutt’altro che promettente Ergo ha previsto per l’anno in corso un risultato netto in calo tra i 350 e i 450 mln di euro.