Per lanciare sul mercato italiano la nuova copertura contro i rischi informatici, il 31 marzo DUAL Italia ha organizzato, a Milano, il convegno dal titolo “Cyber risks. Lo scenario internazionale, i profili giuridici
e la risposta assicurativa di DUAL”.
L’iniziativa – che ha visto la partecipazione di oltre 300 persone, tra intermediari, giornalisti e stakeholder – ha suscitato uno straordinario interesse rispondendo in pieno all’obiettivo che DUAL Italia si era posta: creare nel mercato italiano la consapevolezza che i rischi di natura informatica sono un problema concreto e attuale che interessa non solo le majors, ma tutte le piccole e medie imprese e i professionisti che costituiscono il tessuto economico del nostro Paese.
Per raggiungere questo obiettivo DUAL Italia ha coinvolto esperti del mondo accademico, legale, sottoscrittivo e di gestione dei sinistri che hanno fornito ai partecipanti strumenti e conoscenze trasversali per capire l’effettiva portata del fenomeno, le implicazioni in termini giuridici e il potenziale impatto sul business a livello economico-produttivo e reputazionale.
Infatti, a differenza delle grandi aziende dotate di articolate strutture di risk management, i player di dimensioni inferiori, spesso a gestione famigliare, risultano più vulnerabili perché sono meno coscienti delle minacce, hanno meno strumenti di prevenzione del rischio e sono meno attrezzati per far fronte alle conseguenze di un attacco informatico che può interrompere la continuità produttiva, causare un danno di immagine e notevoli problemi a livello gestionale e di comunicazione.
Proprio per questo, la nuova polizza DUAL Cyber unisce agli aspetti risarcitori (per i danni causati a terzi) e indennitari (per i danni occorsi all’assicurato), un fondamentale contenuto di servizio: la gestione a 360 gradi del sinistro attraverso la consulenza specialistica – 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno – di esperti informatici, legali, di comunicazione e gestione della crisi.
Tutto questo ad un costo volutamente contenuto perché, come ha spiegato Maurizio Ghilosso, amministratore delegato di DUAL Italia: “il valore sociale e culturale di questa operazione risiede anche e soprattutto nel fatto di rendere la copertura accessibile a livello mass market, ovvero nel permettere a chi è più indifeso rispetto a questa tipologia di rischi di accedere ad una soluzione completa, all risks & all inclusive, ad un costo fortemente competitivo. Un aspetto particolarmente importante anche per la nostra rete di intermediari che potrà offrire ai propri clienti un prodotto con un alto valore aggiunto in termini di assistenza e consulenza”.
E’ stato valutato in circa 12 miliardi di dollari annui (dati Interpol) il costo globale del cyber crime, una cifra in crescita del 78% rispetto al 2009 e nei prossimi 6 anni si stima fino a 3 mila miliardi di dollari di perdite collegate a questo fenomeno. La maggior parte dei costi (43%) deriva dal furto dati, mentre il 36% deriva dai danni ai processi e al business.
Nella sola Europa il costo stimato annuo è di 750 miliardi di euro (dati Interpol), mentre in Italia i costi sono circa pari a 8,5 miliardi di dollari (0,6% del PIL) fra danni diretti, di immagine e reputazionali, costi di recovery e perdita di opportunità di business.