Le operazioni di merger & acquisition nel settore assicurativo sono destinate a un rapido incremento, soprattutto negli Stati Uniti. È quanto emerge dal report “2015 Insurance M&A Outlook”, realizzato da Deloitte, presentato nei giorni scorsi a New York. Considerato l’attuale scenario economico, il mercato dei tassi e le incertezze del contesto normativo, Deloitte ritiene che il mondo assicurativo possa dare una ulteriore accelerata ai progetti di fusione e acquisizione tra competitor.
Vanno anche tenuti in considerazione ulteriori fattori, come l’ammontare elevato delle riserve tecniche, la forte competizione sui prezzi e i modesti ritorni dagli investimenti, continueranno a incidere sui conti degli assicuratori.
Per cavalcare l’onda e resistere a queste difficili condizioni del mercato, le fusioni e le nuove acquisizioni rappresentano una delle principali opzioni strategiche.
Il report ha inoltre osservato come le società acquirenti siano alla ricerca di aziende con una buona liquidità in cassa, non necessariamente legate ai mercati azionari e possibilmente di non elevata capitalizzazione. Secondo Deloitte i fondi di private equity saranno particolarmente vivaci nella compravendita di società assicurative, mentre i grandi player internazionali dovrebbero prestare maggiore attenzione alle occasioni che si presenteranno negli Stati Uniti.
Tuttavia, avvertono gli esperti di Deloitte, se è vero che aumenteranno le fusioni e le nuove acquisizioni, è altrettanto vero che i compratori saranno molto più prudenti e selettivi rispetto, ad esempio, a sette o otto anni fa, quando sul mercato c’erano si trovava sempre una qualche impresa con grande liquidità, pronta a intervenire qualora si fosse presentata una occasione favorevole. Ora i margini si sono ristretti e scegliere una preda sbagliata potrebbe rivelarsi un grave errore.