Secondo la ricerca ”The Deloitte Talent in Insurance survey 2014” (che ha esplorato le intenzioni e le aspirazioni relative alla carriera nel settore assicurativo sulla base di un sondaggio globale effettuato su un campione di 174.000 studenti di economia appartenenti a 2.000 università e istituti di istruzione superiore in 31 paesi), il settore assicurativo rappresenta una scelta di carriera impopolare tra gli studenti di economia in Europa, attestandosi al 18° posto.
Anche se con le dovute differenze, la popolarità del settore tra gli studenti è in ribasso in tutti i Paesi EMEA analizzati.
Le compagnie assicurative rappresentano solo lo 0,2% della fetta di datori di lavoro indicati dagli studenti come “ideali”, un dato sorprendente se si pensa ad esempio al mercato assicurativo londinese. Le assicurazioni riscuotono maggior successo in Polonia e Svizzera, dove il settore raccoglie il 3% delle preferenze come impiego ideale.
Lorenzo Manganini, Human Capital Leader di Deloitte in Italia, ha detto: “L’analisi condotta in 31 Paesi suggerisce come le assicurazioni, nonostante alcuni progressi, esercitino di fatto poco fascino sui laureati. Le compagnie assicurative sono chiamate a trasformare queste percezioni negative. L’innovazione digitale avrà un ruolo di fondamentale importanza, così come la competizione per i talenti: le assicurazioni devono garantirsi, più di altri settori, studenti tecnologicamente capaci”.
La ricerca dimostra inoltre che la formazione e la crescita professionali sono le principali aspirazioni degli studenti che desiderano entrare nel settore assicurativo. Gli studenti vorrebbero inoltre essere affiancati da leader che sostengano la propria crescita professionale.
“Le aziende devono collaborare con le associazioni di settore e le università per promuovere l’immagine della professione assicurativa, nonché mostrare le opportunità e i percorsi di crescita professionale disponibili nel settore assicurativo”, afferma Lorenzo Manganini.
La situazione italiana
Anche in Italia, nonostante il settore assicurativo risulti più popolare rispetto alla maggior parte dei Paesi considerati, gli studenti di economia sono poco attratti dalla carriera in questo settore, che ha raccolto solo il 2,4 % delle preferenze nella lista dei lavori più ricercati.
Popolarità dei settori tra gli studenti italiani di economia, 2008-2014
Considerando la media dei mercati esaminati, il 35% degli studenti che ambiscono a una carriera nel settore assicurativo ha come obiettivo “un lavoro stimolante”, ma in Italia la percentuale sale al 62,8%, un risultato a cui si avvicinano solo Norvegia e Danimarca.
Sebbene la popolarità del settore assicurativo non sia alta, gli studenti italiani di economia vi associano parole chiave positive: “solidità” è infatti la parola più comunemente associata alle assicurazioni, seguita da “sicurezza del lavoro” e “prestigio”.
In un Paese preoccupato dalla instabilità economica, non sorprende che “la stabilità del lavoro” sia tra i due principali obiettivi dei giovani, insieme “all’equilibrio tra lavoro e vita privata”.
Rispetto al 2008, l’importanza assegnata dagli studenti italiani all’equilibrio tra lavoro e vita privata si è comunque ridotto (dal 71,7% al 55,2%) avvicinandosi alla media europea 52,3%. Il 37,5% degli studenti propensi ad una carriera nelle assicurazioni ha risposto che un lavoro stimolante rappresenta un obiettivo importante (rispetto al 34% del 2008); è cresciuta anche la volontà di intraprendere una carriera internazionale (dal 31,1% del 2008 al 36,2% del 2014).
Colpisce il fatto che quanto gli studenti si aspettano da un lavoro nel settore assicurativo non corrisponda alle loro ambizioni (vd. grafico seguente). Nella top10 delle aspettative, infatti, si posiziona al decimo posto, con il 55% dei rispondenti, un capo che sostenga la loro crescita lavorativa. Tuttavia il supporto da parte dei leader non va di pari passo col desiderio di responsabilità, in quanto solo il 22,4% degli studenti aspira ad un “alto livello di responsabilità”.