Durante il mese di agosto in tutto il Pacifico si sono scatenati uragani e tifoni.
E l’Atlantico? Dopo solo due mesi e mezzo, gli unici uragani che ha dovuto affrontare sono stati Arthur e Bertha.
Anche se può sembrare che l’Atlantico non riesca a tenere il passo con l’altro oceano, in realtà lo raggiunge in termini di medio e lungo termine.
L’Atlantico, Secondo l’U.S National Hurricane Center di Miami, come di consueto dovrebbe generare la terza tempesta della stagione, che è iniziata il 1 giugno.
Il 13 agosto dello scorso anno, l’Atlantico aveva già generato quattro tempeste con nome. Sei si sono formate nello stesso periodo del 2012 e del 2011.
Spesso quando il Pacifico ha un anno particolarmente attivo, l’Atlantico è più tranquillo.
In parte la causa è attribuibile alla corrente El Niño, un evento climatico caratterizzato da un riscaldamento delle acque del Pacifico equatoriale. Anche se non si è ancora ufficialmente sviluppato, le temperature della superficie oceanica hanno superato leggermente la media per settimane durante i mesi passati.
Le acque più calde del Pacifico tendono a far aumentare il numero degli uragani che si formano nella parte est dell’oceano, vicino agli Stati Uniti e al Messico, e portano i tifoni a durare più a lungo come in Asia, ha affermato Phil Klotzbach, autore della previsione stagionale degli uragani per la Colorado State University.
La stagione degli uragani del Pacifico Orientale, che è iniziata il 15 maggio, ha prodotto 10 tempeste e non mostra segni di cedimento. Di solito dura fino al 1 settembre e, secondo il centro di Miami, la media trentennale per l’intera stagione sarebbe di 15 tempeste.
Il Pacifico Occidentale ha avuto 13 tempeste con nome, inclusa Genevieve, che è stata calcolata sia come uragano che come tifone dopo aver superato la linea internazionale del cambio di data.
Quindi, l’Atlantico sta semplicemente ritornando al suo normale ritmo dopo aver avuto qualche anno spettacolare? O nel bacino avrà una stagione debole? Solo il tempo saprà dirlo.
Il numero delle tempeste non conta se poi basta che si sviluppi anche una sola ma molto potente che causi molti danni.
L’uragano Andrew ha avuto questo decorso nel 1992, un anno in cui l’Atlantico ha generato solo sei tempeste, dimostrando così che c’è una differenza tra una stagione attiva e una devastante.
Fonte: Insurance Journal