L’obiettivo di Banca Carige è di concludere la cessione degli asset assicurativi, Carige Assicurazioni e Carige Vita Nuova, per i quali la settimana scorsa sono state avviate trattative in esclusiva con il fondo Usa Apollo Management Holdings, entro l’anno: “il nostro obiettivo è chiudere il piú presto possibile. La prima scadenza è a fine settembre (quando termina l’esclusiva con Apollo, ndr) e confidiamo che si possa chiudere entro la fine dell’anno”, ha detto l’a.d. dell’istituto ligure, Piero Montani, durante la conference call sui risultati di primo semestre, aggiungendo che si tratta tuttavia di una “trattativa partita qualche giorno fa, stiamo giá lavorando, non vorremmo però che un’eccessiva accelerazione si possa tradurre in minori vantaggi”. 
Al vaglio del management di Carige vi è inoltre “la cessione del leasing e del factoring, settori non piú identificabili nell’obiettivo che la banca si è posta”. Si tratta di 200-300 milioni di crediti per quanto riguarda il factoring e circa 800-900 milioni per quanto riguarda il leasing. In vendita anche i non performing loans, ha aggiunto Montani, evidenziando che “inizieremo con la cessione delle pratiche inferiori ai 100 milioni”, ha detto Montani. 
Montani ha inoltre annunciato che il nuovo finanziamento messo a disposizione dalla Bce Tltro “ci piace e credo valga le pena utilizzarlo. 
Stiamo esaminando in questi giorni la possibilitá di chiedere una tranche di 750-800 milioni a settembre”. Secondo il top manager, il ricorso ai Tltro “potrebbe essere utile anche in vista degli stress test”, la seconda fase del comprehensive assessment della Bce, dopo l’asset quality review, in merito alla quale “eravamo molto confidenti quando abbiamo fatto il lavoro a dicembre e lo siamo anche oggi: non abbiamo in mano anticipazioni dalla Banca d’Italia ma se non ci hanno detto nulla e abbiamo chiuso la semestrale, come dicono gli inglesi ‘no news, good news’. Se c’era qualcosa di brutto ce l’avrebbero detto”. Montani ha rassicurato anche sul fronte degli stress test: “non mi aspetto un disastro: non ce lo aspettavamo prima e non ce lo aspettiamo adesso”. 
L’istituto ligure, ha poi annunciato l’a.d., sta “valutando di procedere al rimborso di tutti i finanziamenti Ltro alla Bce entro il mese di settembre”. Nei prossimi giorni la banca procederá ad un rimborso di ulteriori 1,3 miliardi per cui l’esposizione residua ammonterá a 2 miliardi di euro “che dovrebbero essere comunque rimborsati entro febbraio 2015”. 
Dalle slide presentate oggi da Montani, emerge inoltre che al termine dell’aumento di capitale da 800 milioni la percentuale di capitale di Banca Carige sul mercato ammonta al 69,56%, dal 37,38% a fine 2013. 
“informazioni piú precise si avranno nelle prossime settimane”, ha aggiunto l’a.d., che ha sottolineato come la quota riunita nel patto parasociale sia scesa dal 6% al 31/12/13 all’1,28%, mentre la partecipazione dello storico azionista di riferimento, la Fondazione Carige, era giá scesa al 19,18% dal 46,63% che deteneva in precedenza. 
Invariata, infine, al 9,98% (9,99% al 31/12/13) la quota dei francesi di Bpce che hanno sottoscritto interamente la ricapitalizzazione, che è stata “chiusa molto bene come atteso”, ha sottolineato l’a.d..