Helvetia e Nationale Suisse hanno deciso di formare insieme un nuovo gruppo assicurativo svizzero.
A tal scopo, Helvetia sottopone agli azionisti di Nationale Suisse un’offerta pubblica di acquisto e scambio del valore di CHF 80 per ogni azione di Nationale Suisse.
Il consiglio di amministrazione di Nationale Suisse accoglie l’offerta di Helvetia e raccomanda agli azionisti di Nationale Suisse di accettarla. Attraverso la collaborazione gomito a gomito delle due società nasce un gruppo assicurativo svizzero forte con prospettive di altissimo livello.

Erich Walser, presidente del consiglio di amministrazione di Helvetia Gruppo, commenta: «Helvetia e Nationale Suisse formeranno un nuovo gruppo assicurativo pubblico con una base solida e buone prospettive di successo. La concentrazione delle nostre forze offre grandi potenziali di incremento del valore sia per gli azionisti che per i clienti. Per i collaboratori un’azienda sana con un forte mercato interno e un orientamento internazionale costituisce un datore di lavoro attraente. La solida capitalizzazione e lo stabile azionariato danno alla società la sicurezza di poter perseguire un’evoluzione coerente e positiva del proprio cammino.»
Andreas von Planta, presidente del consiglio di amministrazione di Nationale Suisse, aggiunge: «Helvetia è il partner ideale per Nationale Suisse in Svizzera e all’estero. Il consiglio di amministrazione di Nationale Suisse suggerisce agli azionisti di accettare l’offerta di Helvetia. Helvetia e Nationale Suisse dispongono entrambe di una lunga tradizione di successo delle proprie realtà d’impresa, di una struttura aziendale simile e di radici profonde nell’area di Basilea. Potremo proseguire la nostra politica commerciale di successo insieme ad Helvetia.»

Si prevede che la transazione venga conclusa nel secondo semestre del 2014, con riserva del consenso degli azionisti di Helvetia Holding SA, degli azionisti di Compagnia d’Assicurazioni Nazionale Svizzera SA, delle autorità garanti della concorrenza e degli organi di sorveglianza. L’Helvetia ha pubblicato oggi il preannuncio dell’offerta pubblica di acquisto e scambio ed intende pubblicare il prospetto dell’offerta intorno all’8 agosto 2014.
Il gruppo assicurativo nato dall’unione tra l’Helvetia e Nationale Suisse genererà un volume di premi di circa CHF 9 miliardi e disporrà di un potenziale di reddito superiore a CHF 500 milioni. Grazie alla forte posizione in Svizzera, alle interessanti unità di mercato europeo e alla particolare concentrazione sulle «Specialty Lines» internazionali, il nuovo gruppo combina i comprovati punti di forza di entrambe le aziende creando in questo modo i migliori presupposti per un ulteriore sviluppo sano. La nuova società si presenterà sotto il marchio Helvetia.
Grazie alla fusione, l’Helvetia entrerà nella top 3 degli assicuratori multisettoriali leader in Svizzera. Il mercato interno rimane il pilastro principale del gruppo riunito con un volume premi superiore a CHF 5 miliardi. I migliori presupposti per un’evoluzione positiva vengono offerti dal buon equilibrio di attività Vita e Non-vita, abbinate a variegati accessi alla clientela come un servizio esterno capillare, collaborazioni uniche con le banche e l’assicuratore diretto smile.direct. La sede principale del nuovo Helvetia Gruppo e il controllo dell’assicurazione contro i danni rimangono a San Gallo, mentre Basilea viene confermata come sede principale dell’Helvetia Svizzera e verrà ulteriormente potenziata. La sede di Basilea andrà a svilupparsi come hub regionale Non-vita, da cui dovranno evolversi anche i rami conferiti da Nationale Suisse per i settori malattia/infortuni, l’assicurazione viaggio europea e Credit Life. È in programma la rapida creazione di una nuova gamma di prodotti e servizi comune.
Anche in Europa emergono prospettive interessanti per il nuovo gruppo. Su tre dei principali mercati assicurativi europei – Germania, Italia e Spagna – finora l’Helvetia e Nationale Suisse sono state rappresentate in parallelo, mentre ora potranno unire le proprie forze. In Austria l’Helvetia sta rapidamente salendo nella top 10 delle società assicurative grazie all’acquisizione di Basilese Austria, recentemente annunciata. In Belgio il processo di verifica strategica iniziato da Nationale Suisse non è ancora concluso e verrà ulteriormente concretizzato nei prossimi mesi. Complessivamente il settore Europa genererà un volume dei premi di circa CHF 3 miliardi, andando così a costituire il secondo forte pilastro di un Helvetia Gruppo allargato.
Il settore Specialty Lines riunirà in sé i rami assicurativi Marine/trasporto, Engineering, Arte e Riassicurazione attiva dell’Helvetia e di Nationale Suisse. In questo ambito rientrano anche l’attuale Helvetia Francia come numero 2 sul mercato delle assicurazioni trasporto francesi. L’Helvetia intende proseguire la tradizione di successo di entrambe le società in questi settori di attività – su una base allargata con un volume dei premi di quasi CHF 1 miliardo al contempo con una capacità di sottoscrizione superiore. La collaborazione nella distribuzione avverrà con le unità nazionali locali in Svizzera e in Europa e includerà, inoltre, le sedi di Nationale Suisse in Liechtenstein, in Turchia, in Asia e nell’America Latina.
La fusione tra l’Helvetia e Nationale Suisse, grazie al volume dei premi piuttosto esteso, offre la possibilità di realizzare notevoli effetti di scala e sinergici. A medio termine ci si attendono quindi ulteriori opportunità di crescita, un migliore profilo di rischio e risparmi sui costi in un ordine di grandezza che oscilla tra i CHF 100 e 120 milioni annui.
Dopo la fusione il Gruppo comune occuperà circa 7’000 collaboratori. Per l’Helvetia è importante che si garantisca un equilibrio tra lo sfruttamento delle sinergie e l’ottenimento del capitale sociale. Calcolando il naturale tasso di fluttuazione tra il 5 e il 10 percento p.a. molti posti di collaboratori uscenti non verranno rioccupati per due o tre anni. In questo modo si potrà realizzare all’insegna della cautela una considerevole parte del guadagno di efficienza del personale. Qualora ridondanze strutturali portassero a ulteriori tagli al personale, tali situazioni saranno trattate in modo equo e compatibile con la società. In aggiunta a ciò si mirerà a ridurre in misura determinante le spese materiali poiché è possibile in futuro ridurre notevolmente molte delle spese fatte in passato in maniera ridondante (ad es. informatica, marketing, logistica).