Nei primi tre mesi dell’anno UnipolSai realizza un utile netto consolidato pari a 186 milioni di euro (+4,5% rispetto al primo trimestre 2013), su cui hanno influito 21 milioni di oneri conseguenti all’incremento dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione delle quote di Banca d’Italia.
Il risultato ante imposte ammonta a 323 milioni di euro (+3,5%), grazie in particolare al contributo della gestione caratteristica assicurativa sia del settore Danni (263 milioni) sia del settore Vita (64 milioni).
Nel primo trimestre 2014 la raccolta diretta assicurativa danni ammonta a 4.102 milioni di euro, in crescita del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2013. La raccolta premi diretti ha risentito del perdurare della crisi economica e della forte competizione soprattutto nel comparto Auto, a fronte delle quali il Gruppo ha intrapreso importanti iniziative
commerciali finalizzate alla difesa del portafoglio. In questo scenario, la raccolta Danni del lavoro diretto si attesta a 2.107 milioni di euro (-6,9% rispetto al primo trimestre 2013), di cui 1.315 milioni (-9,4%) dai rami Auto e 792 milioni (-2,6%) dai rami Non Auto.
Relativamente all’andamento tecnico del comparto, il primo trimestre dell’esercizio registra un combined ratio, calcolato sul lavoro diretto, pari al 94,1% rispetto al 92,7% del primo trimestre 2013.
Nel dettaglio, il loss ratio migliora, attestandosi al 67,4% rispetto al 68,6% realizzato nel primo trimestre 2013. L’expense ratio risulta pari al 26,7% rispetto al 24,2% del primo trimestre 2013, e risente del calo registrato dai premi oltre che della maggiore incidenza di costi provvigionali (variazione del mix produttivo) e dei costi connessi al rilancio produttivo di UnipolSai.
Il risultato ante imposte del settore è positivo per 263 milioni di euro, in crescita rispetto ai 249
milioni del primo trimestre 2013.
Il comparto vita registra una raccolta diretta di 1.995 milioni di euro, in crescita del 13,7% rispetto al primo trimestre 2013.
Il significativo incremento riflette la prosecuzione del trend di favore riscontrato dai prodotti tradizionali già nel 2013, in un contesto di mercato caratterizzato da tassi di interesse contenuti e da ridotta propensione al rischio da parte degli assicurati, che hanno reso meno attrattive altre forme di investimento.
In particolare, da segnalare la crescita del canale di bancassicurazione rappresentato dalle compagnie del Gruppo Popolare Vita la cui raccolta raggiunge i 1.054 milioni di euro, in crescita del 23,4% rispetto al primo trimestre 2013. Positivo anche il contributo del canale tradizionale rappresentato dalla capogruppo UnipolSai, le cui divisioni hanno registrato una raccolta per 900 milioni di euro, in crescita del 4,3% nonostante i contratti non ricorrenti di importo rilevante che avevano caratterizzato la prima parte del 2013.
Il risultato ante imposte del settore è positivo per 64 milioni di euro a fronte dei 78 milioni registrati nel corrispondente periodo del 2013, per effetto del minore contributo registrato a conto economico nella componente finanziaria.
Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo ammonta, al 31 marzo 2014, a 5.858 milioni di euro, rispetto ai 5.210 milioni del bilancio consolidato di apertura al 1° gennaio 2014 post fusione. La riserva AFS complessiva al 31 marzo 2014 è positiva per 1.028 milioni di euro (543 milioni al 31 dicembre 2013).
Il margine di solvibilità consolidato al 31 marzo 2014, al netto dei dividendi che verranno distribuiti, e comprensivo del prestito obbligazionario convertendo emesso ad aprile 2014, è pari a 1,6 volte il minimo richiesto.