In un rinnovato contesto normativo, anche per dare attuazione al “Polo Salute e Sicurezza” voluto dal legislatore (D.Lgs 122/2010), è stata ridisegnata la Sanità Inail allo scopo di delineare le funzioni assegnate nell’ambito della Ricerca, della Prevenzione, della Cura, dell’Indennizzo, della Riabilitazione e del Reinserimento sociale e lavorativo dell’infortunato o del tecnopatico. Con il Nuovo Modello Sanitario, approvato con determina del Presidente del 17.1.2013, si è, in particolare, provveduto, in conformità con le Linee Guida e i criteri Generali per le Politiche sanitarie emanate dal CIV il 3.8.2011, ad un riassetto delle attività sanitarie secondo logiche di efficacia, tempestività ed economicità al fine di assicurare un sistema integrato con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), in grado di rendere “effettiva” e “tempestiva” la presa in carico dell’assicurato per una tutela integrata e globale del lavoratore. Il Nuovo Modello, che persegue gli obiettivi in un’ottica di gradualità, ha affidato ad una struttura centrale (Sovrintendenza Sanitaria Centrale), provvista di una propria autonomia gestionale, il governo di tutte le attività sanitarie secondo standard di qualità, di omogeneità ed economicità ed ha formulato un modello organizzativo sanitario flessibile ed adattabile alle diverse realtà territoriali, modulabile in ragione delle disposizioni del SSN e compatibile con le risorse economiche. In questo nuovo contesto si inseriscono, tra l’altro, gli Accordi stipulati a livello regionale, nel rispetto di quanto stabilito dalla legge 67/88 e dall’Accordo Stato-Regioni siglato nel 2012 in Conferenza Stato/Regioni, per la realizzazione di una concreta integrazione della sanità istituzionale con quella regionale finalizzata ad una gestione ottimizzata del percorso di cura, riabilitazione e reinserimento.
Fonte: Dati INAIL