Nel quadro della riforma della Pflegeversicherung, ovvero dell’assicurazione contro la mancanza di autosufficienza, il governo tedesco ha voluto anticipare l’arrivo del momento di entrata in pensione della generazione dei baby boomers, ovvero delle persone nate tra il 1959 e il 1967.
In considerazione dell’impennata dei costi di assistenza (in particolare in caso di demenza), lo Stato tedesco ha deciso di versare 1,2 mld di euro l’anno, dal 2015 al 2033, in un fondo che sarà sbloccato a partire dal 2034.
A partire da questa data, il numero di persone non autosufficienti dovrebbe purtroppo aumentare rapidamente. Il finanziamento sarà garantito da un aumento dei premi dell’assicurazione Pflegeversicherung di 0,3 punti da gennaio 2015 (di cui lo 0,1 andrà al fondo).
Il ministro della sanità, Hermann Gröhe (CDU), ha preparato una riforma di questa assicurazione, che dal 1995 è obbligatoria in Germania. Nella riforma sono previste cinque categorie di non autosufficienza, contro le tre attuali, l’estensione delle possibilità di cura assicurate da un membro della famiglia e l’aumento del numero di personale. Da non dimenticare inoltre che nel 2012 era stata introdotta una LTC complementare sovvenzionata dallo Stato, che ha riscosso molto successo e che dimostra che i tedeschi sono consapevoli del problema e che in molti vogliono sottoscrivere tale copertura. Secondo la federazione delle compagnie malattia (ramo nel quale rientra la LTC) verranno sottoscritte oltre un milione di polizze complementari alla fine del 2014.