Unipol Gruppo Finanziario ha chiuso il 2013 con un utile netto consolidato di 188 milioni di euro, a fronte dei 426,2 mln dell’esercizio precedente.
La raccolta diretta assicurativa, si legge in una nota, si è attestata a 16.804 milioni di euro, stabile rispetto al 2012 (16.817 milioni), di cui il ramo danni ha registrato una raccolta di 9.821 milioni di euro (-7,7%), il ramo Vita una raccolta a 6.983 milioni di euro (+13,1%)
Il combined ratio è sceso al 92,9% rispetto al 101,1%2 del 2012, il margine di solvibilità si è attestato a 1,6 volte i requisiti regolamentari. Il Cda ha infine deciso di proporre il pagamento di un dividendo di 1,1615 euro per azione ordinaria e di 0,1815 euro per azione privilegiata.
“Abbiamo mantenuto gli impegni in merito al salvataggio di Fondiaria-SAI – ha dichiarato l’Amministratore Delegato Carlo Cimbri – riportando alla redditività e alla solidità patrimoniale un gruppo che storicamente aveva accumulato perdite consistenti, anticipando già al 2013 gran parte dei costi previsti per l’integrazione e definendo al contempo gli accordi necessari al rispetto delle rigorose prescrizioni dell’Antitrust. Abbiamo altresì affrontato con decisione alcune criticità del comparto bancario, raddoppiando nell’esercizio i volumi degli accantonamenti a fronte dei crediti deteriorati”.
“La redditività industriale realizzata e la solidità dei parametri di solvibilità consentono di proporre la distribuzione di un importante dividendo agli azionisti UnipolSai, tornando così a remunerare dopo quattro anni anche gli azionisti dell’ex gruppo Fondiaria-SAI che hanno creduto nel progetto di integrazione, nonché di proporre agli azionisti di Unipol Gruppo Finanziario la distribuzione di un dividendo in crescita rispetto all’anno scorso” ha concluso Cimbri.