Il 2013 si è chiuso con un bilancio positivo per le reti di promotori finanziari, che hanno registrato una raccolta netta complessiva pari a 16,6 miliardi di euro, valore in crescita del 39% rispetto all’anno precedente (11,9 miliardi nel 2012). La spinta al rialzo arriva dal risparmio gestito, sul quale gli investimenti netti, pari a 20,5 miliardi di euro, aumentano del 72% (11,9 miliardi nel 2012), rappresentando il migliore
risultato delle reti dal 2001. Le movimentazioni sui prodotti in regime amministrato, invece, vedono prevalere le uscite, con saldo negativo di quasi 4 miliardi di euro (52 milioni nel 2012).
La raccolta netta diretta in quote di OICR ammonta a 12,0 miliardi (6,8 miliardi nel 2012). Gli investimenti si concentrano sugli OICR domiciliati all’estero, con una raccolta complessiva di 12,2 miliardi di euro (8,3 miliardi nel 2012); tra questi, 6,4 miliardi sono destinati a fondi di fondi (1,8 miliardi nel 2012). Si osservano, invece, perdite nette per 67,3 milioni di euro sugli OICR aperti di diritto italiano (-1,3 miliardi nel 2012) e di 131 milioni sui fondi speculativi (-228 milioni nel 2012). Aumenta la raccolta in prodotti assicurativi e previdenziali, per i quali si riscontra un flusso netto di risorse di circa 7,7 miliardi di euro (5,5 miliardi nel 2012), per lo più concentratosi sulle unit linked (6,7 miliardi di euro). Torna positivo il bilancio annuale delle gestioni patrimoniali individuali, con una raccolta totale di 826 milioni di euro (-348 milioni nel 2012) e la prevalenza degli investimenti in GPM (646 milioni di euro).
Anche nel 2013, le reti di promotori finanziari confermano l’importanza del proprio ruolo nell’ambito della distribuzione di OICR aperti; le risorse nette confluite al sistema attraverso l’attività svolta dalle reti di promotori ammontano a circa 19,3 miliardi, rappresentando quasi il 40% degli investimenti netti complessivi in fondi comuni e Sicav (48,7 miliardi di euro).
Torna a cresce il numero dei risparmiatori seguiti dalle reti: a fine anno i clienti primi intestatari dei contratti erano in numero di 3,339 milioni (+2% rispetto al 2012). Così come aumenta anche il numero di promotori finanziari con mandato dalle società rientranti nell’indagine dell’Assoreti: a fine dicembre questo era pari a 21.352 unità (21.130 nel 2012) con una rappresentatività del 91% sull’intera compagine associativa (23.466 – dato stimato).