I funzionari della Consob, coadiuvati dal Nucleo di Polizia valutaria della Guardia di Finanza di Milano, si sono presentati a sorpresa nella sede di Mediobanca martedì alla ricerca di elementi in grado di avvalorare il sospetto di abusi di mercato da parte di alcuni grandi investitori sui titoli Banca Generali e Milano Assicurazioni in occasione di due operazioni in cui Mediobanca ha agito da intermediario.

Sotto la lente della Consob in particolare  il collocamento del 12% di Banca Generali, risalente all’aprile 2013 e commissionato dal Leone di Trieste a Mediobanca e Ubs, e il rastrellamento del 26,5% delle azioni di risparmio di Milano Assicurazioni, affidato da Unipol Gruppo Finanziario (Ugf) a Piazzetta Cuccia nell’agosto scorso.

Entrambe le operazioni si sono svolte attraverso accelerated book building, cioè sondando gli investitori istituzionali interessati ad acquistare, nel caso di BancaGenerali, o vendere, in quello di Milano Assicurazioni, lotti consistenti dei due titoli.

A insospettire l’authority sarebbe stato l’andamento anomalo delle azioni in prossimità dei due accelerated book building, avvalorato anche dalle segnalazioni di alcuni intermediari che, rilevando movimenti in odore di abuso di mercato, hanno allertato la commissione.