BNP Paribas Cardif e Quantum hanno vinto il premio Sette Green Awards 2013, nella categoria “Abitare sostenibile” con un intervento di efficienza energetica.
Alla premiazione, tenutasi presso la Triennale di Milano, hanno ritirato il premio Isabella Fumagalli, Responsabile di BNP Paribas Cardif in Italia, Cesare Ferrero, Responsabile di BNP Paribas Real Estate in Italia e Stefano Martini, Amministratore Delegato di Quantum.
Il progetto nasce dalla volontà di BNP Paribas Cardif Italia, polo assicurativo del Gruppo BNP Paribas fortemente impegnato nell’ambito della Responsabilità Sociale di Impresa, di adottare una serie di procedure interne volte al rispetto dell’ambiente e al miglioramento del luogo lavorativo e dall’expertise di Quantum, azienda italiana che sviluppa interventi ad alta efficienza energetica e basso impatto ambientale sui sistemi di illuminazione.
BNP Paribas Cardif, con il supporto di Quantum, ha realizzato interventi di efficienza energetica mirati alla riduzione dei consumi e alle attività di “Greening” della sede della Compagnia assicurativa in Via Tolmezzo 15 a Milano.
Le tecnologie e le fasi realizzative del progetto sono state scelte e implementate con la collaborazione di BNP Paribas Real Estate e BNP Paribas Rental Solutions.
L’intervento sull’edificio, la cui fase operativa si è conclusa in 30 giorni, ha visto l’applicazione di tecnologie innovative per l’ottimizzazione dei consumi combinata a misure generalizzate di riduzione delle emissioni inquinanti, che hanno consentito a BNP Paribas Cardif di candidare la sede di Milano alla prestigiosa certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design).
Isabella Fumagalli, Responsabile di BNP Paribas Cardif in Italia, ha commentato: “La nostra Compagnia crede fortemente e investe nella tecnologia e nell’innovazione finalizzate a creare soluzioni che pongano al centro il benessere e la protezione delle persone, siano esse i nostri dipendenti, come in questo caso, o i clienti finali. Abbiamo scelto senza esitazione di collaborare con Quantum perché sposa perfettamente questa nostra filosofia”.
Cesare Ferrero, Responsabile di BNP Paribas Real Estate in Italia, ha dichiarato: “Il gruppo Bnp Paribas è una delle principali realtà finanziarie al mondo con oltre 200.000 collaboratori, 19.000 dei quali in Italia. Abbiamo quindi i numeri per poter dare un contributo importante alla tutela dell’ambiente attraverso l’efficientamento dei nostri edifici”, continua Cesare Ferrero. “La sostenibilità rappresenta, infatti, uno dei pilastri della nostra Corporate social responsibility che viviamo con grande coinvolgimento e partecipazione, e che porta ogni nostra attività immobiliare a essere progettata, realizzata e gestita secondo i principi di rispetto dell’ambiente, ottimizzazione delle risorse e attenzione alla qualità degli spazi di lavoro e di vita”.
“Un progetto importante per la città di Milano – ha commentato Stefano Martini, AD di Quantum – la realizzazione di 10 progetti di questo tipo avrebbe un impatto sull’ambiente equivalente all’azzeramento delle emissioni e dei consumi di oltre 1.000 famiglie. Moltiplicare i benefici ambientali ottenuti replicando il modello virtuoso del progetto BNP Paribas Cardif consentirà l’offerta di migliori servizi, la diffusione della cultura dell’Efficienza Energetica e l’attenzione all’utilizzo consapevole e socialmente responsabile delle risorse del nostro pianeta”.
Il Progetto premiato
La politica di Responsabilità Sociale d’Impresa di BNP Paribas Cardif si fonda su 4 pilastri di responsabilità economica, sociale, civica e ambientale. Questo impegno in materia di protezione dell’ambiente si traduce concretamente nella promozione di pratiche e iniziative volte all’adozione di atteggiamenti ecosostenibili. BNP Paribas Cardif ha investito nel miglioramento dell’ambiente di lavoro della sede di Milano dei propri dipendenti che occupano un’area uffici di circa 5.000 mq, raggiungendo, grazie alle soluzioni offerte da Quantum, i seguenti obiettivi: riduzione del 70% dei consumi di energia elettrica per illuminazione (meno 160 Megawatt/ora all’anno); riduzione delle emissioni di CO2 (meno 30 tonnellate equivalenti di petrolio bruciate all’anno); creazione di nuovi “polmoni verdi” (più di 3.000 alberi equivalenti all’anno). È stato inoltre migliorato il grado di comfort dell’ambiente di lavoro, grazie anche alla riduzione dell’affaticamento visivo e del rischio fotobiologico, garantendo il monitoraggio in tempo reale di tutti i parametri dei consumi.
Tra le modalità “spento/acceso” di un normale interruttore ci sono infinite sfumature di risparmio energetico che derivano semplicemente da un utilizzo razionale della luce: dove serve, quando serve e come serve. Il punto di partenza è la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti in uso con nuove armature digitali, senza introdurre modifiche ai cablaggi dell’impianto elettrico esistente.
Grazie poi all’utilizzo di sensori e di software applicativi è possibile gestire da remoto via Internet e regolare in modo dinamico e indipendente l’intensità di ogni singolo punto luce, arrivando a personalizzare l’intervento a seconda delle dimensioni degli spazi, dell’esposizione alla luce naturale, dell’inclinazione dei raggi solari durante il giorno (ma anche nel corso dell’anno), dell’eventuale ciclo delle attività lavorative e persino delle previsioni metereologiche.