«È una performance solida ma non eccezionale»: con questi termini Luke Savage, direttore finanziario dei Lloyd’s ha descritto i risultati semestrali del gruppo a giugno 2013.
Se il mercato non ha sofferto quest’anno per catastrofi naturali significative, sono stati i deboli rendimenti sugli investimenti a pesare sul risultato. Nel semestre i ritorni dagli investimenti sono stati pari a 247 mln £ contro i 619 mln di un anno prima. La debolezza dei rendimenti obbligatori pesa sui risultati imponibili del gruppo, passati da 1,53 mld di sterline a 1,38 mld £.
Il direttore finanziario ha comunicato che è stato ridotto del 10% il portafoglio obbligatorio ridistribuendo in azioni, mercati emergenti e prestiti garantiti.
La raccolta premi invece, in crescita del 5% a 15,49 mld £, resta a livelli soddisfacenti, grazie all’effetto favorevole del cambio sterlina-dollaro.
Tutti i rami sono stati positivi nel semestre, ad eccetto dell’assicurazione auto Oltre Manica, che non genera profitti da anni. Soddisfacente anche il ritorno sul capitale, al 14%.
Il combined ratio è migliorato a 86,9% da 88,7%, anche se la stagione degli uragani andrà a pesare sui risultati del secondo semestre.