Una volta, accertata la ricorrenza della lesione di un interesse costituzionalmente protetto, il giudice di merito è tenuto a una rigorosa analisi e ad una conseguentemente rigorosa valutazione tanto dell’aspetto interiore del danno (la sofferenza, morale) quanto del suo impatto modificativo in pejus sulla vita quotidiana (il danno esistenziale).
Cass. Civ., 20 novembre 2011, n. 20292