Le organizzazioni europee stanno assumendo un “approccio immaturo” di fronte alla crescente minaccia di attacchi cyber in stile Anonymous e non hanno attuato adeguate strategie di risk management.
Secondo l’indagine 2013 di Marsh sul cyber risk, il 71% dei risk manager intervistati è sempre più preoccupato riguardo al cyber risk, mentre il 54% ha riportato di essere già stato colpito recentemente da un attacco cyber.
Il 17% degli intervistati ha affermato che un attacco cyber potrebbe costare alla propria azienda più di 5 mila dollari (3,77 mila euro). Il 22% ha ammesso di non aver attuato una specifica valutazione dell’impatto finanziario del cyber risk.
“Lo spettro di un attacco cyber evidentemente si profila largamente tra i rischi che i risk manager ritengono poter minacciare il successo della loro attività”, ha affermato Stephen Wares, capo del cyber risk di EMEA di Marsh. “Nonostante questo, sembrerebbe che nella maggior parte delle aziende, i cyber risk siano ancora largamente incompresi e molti lottano per implementare una strategia chiara al fine di affrontarli in modo effettivo”.
I rilievi di Marsh arrivano dopo che un report del Federation of Small Businesses (FSB) ha evidenziato che i propri membri stanno perdendo 785 mila sterline ogni anno a causa di crimini cyber e 4.000 sterline in media ciascuno.
Il commissario, Adrian Leppard, capo della polizia dell City di Londra, ha avvertito che il Regno Unito sta perdendo la guerra contro i criminali cyber.
“Non stiamo vincendo. Non penso che stiamo vincendo a livello globale, e credo che questa natura del crimine cyber stia aumentando in modo esponenziale”, ha affermato Leppard, aggiungendo che metà dei 70 miliardi di sterline di frode commessa nel Regno Unito ogni anno è ora effettuata online.