Intervista con il direttore generale Luigi Lana

Di Gigi Giudice

Sabato 20 aprile si è riunita a Torino, all’ottavo piano della sede di via Corte d’Appello, l’Assemblea dei Delegati della Società Reale Mutua di Assicurazioni,in rappresentanza di oltre 1.400.000 Soci/Assicurati.

Doveva essere discusso e approvato il Bilancio diEsercizio e per l’esame del Bilancio Consolidato di Gruppo, riferiti al 31 dicembre 2012.

Abbiamo già reso noti i dati riportati dal comunicato stampa diffuso sabato pomeriggio, appena terminati i lavori assembleari.

A poche ore dalla chiusura dell’Assemblea torinese siamo riusciti a ottenere una rapida intervista dall’ingegner Luigi Lana, direttore generale della Società Reale Mutua.

ASSINEWS: Come prima considerazione, sui risultati espressi nel comunicato stampa, va segnalato che c’è stato un miglioramento rispetto ai dati emersi al termine dell’Assemblea dei delegati dei primi di dicembre 2012, riunita per approvare il “conto economico preventivo” di competenza per l’anno 2013.
Si prevedeva infatti di chiudere l’esercizio 2012 con un utile civilistico di 148 milioni di euro, un utile consolidato di 61 milioni euro e un combined ratio al 95,9 per cento. Quindi si è avuto, in quello che gergalmente viene definito il “rush finale” dell’esercizio, un significativo ulteriore miglioramento.

Luigi Lana: E’ un riconoscimento al buon lavoro svolto e che sta svolgendo tutto il “Sistema Reale Mutua”. Manager, dipendenti, Agenti. Buon lavoro e risultati confortanti che ovviamente risaltano in un contesto turbato da gravi incertezze derivanti dalla crisi globale che ancora purtroppo morde. Segnalo in particolare che – grazie ai risultati che apparivano già soddisfacenti a dicembre – abbiamo  deciso di erogare, per il 2013, “benefici di mutualità” ai nostri soci per 10,8 milioni di euro. Un importo quasi doppio rispetto a quanto erogato nel 2012. L’impegno raddoppiato è anche direi necessitato dalla finalità di portare soccorso ai nostri soci/assicurati coinvolti nel tragico terremoto che ha colpito le zone dell’Emilia e del Lombardoveneto. E’ un caso lampante di come termini quali “benefici” e “mutualità” si esprimano nella più tangibile efficacia. Collegati intimamente ai valori e alla missione della Società Reale Mutua. Aggiungo che il sisma ha comportato per Reale Mutua risarcimenti nell’ordine di 173 milioni di euro. Che abbiamo erogato tempestivamente. Non solo. Per il 2013 i nostri assicurati in quelle zone non pagano il premio dovutoci. E’ un altro segno importante. Come da sottolineare è la qualità del servizio che cerchiamo continuamente di migliorare. Per esempio, nel campo della risposta ai reclami (anche quelli assai limitati) siamo arrivati a 16 giorni come tempo di risposta, rispetto ai 22 giorni della media di mercato.

ASSINEWS: Se volessimo indicare un’unica nota stridente la troveremmo nell’arretramento della raccolta complessiva del “bilancio consolidato”, comprendendo Italiana Assicurazioni e Reale Seguros Generales.

Luigi Lana: Vero. Ma – come è noto – la diminuzione dei premi di Italiana Assicurazioni è dovuta a una decisa revisione operata sul portafoglio, oltre che influenzata da un fenomeno di arretramento nella raccolta che caratterizza (ormai da tre esercizi, purtopo) il mercato assicurativo nazionale. Analogamente a quanto accade in terra di Spagna; per cui anche Reale Seguros (pur essendo cresciuta quanto a quota di mercato) ha riportato una diminuzione nel risultato di raccolta.

ASSINEWS: In un periodo oltremodo difficile per le incertezze economiche immanenti, che ha portato molti competitori a tirare i remi in barca per quanto riguarda iniziative di comunicazione e azioni di presenza nel contesto sociale, il Gruppo Reale procede – distinguendosi dai competitori – con i “voli” della campagna pubblicitaria “Realmente protetti” avviata nello scorso anno. Non solo. Reale Mutua è stata finalista degli Oscar di Bilancio ed è approdata alla certificazione di “sicurezza ambientale”, prima compagnia a raggiungere un obiettivo del genere in Italia

Luigi Lana: Non è nello stile della casa l’autocelebrazione. Pertanto mi permetto di dire semplicemente che, come espresso nella domanda, il Gruppo Reale Mutua è riuscito nell’impresa di mantenere la barra dritta nonostante il mare tempestoso. E dunque ha potuto muoversi con usuale passo, senza tentennamenti. Potendo affrontare, per esempio, l’onere di una campagna pubblicitaria di buon impatto e altre iniziative che ci hanno messo in evidenza stante l’altrui decisione di “tirare i remi in barca” sul piano comunicazionale. Ce l’ha fatta e ha trovato le risorse per farlo migliorando ancora l’attenzione al servizio e alla trasparenza, predisponendo strumenti adeguati nell’area tecnica, riuscendo – rispetto all’esercizio precedente – a guadagnare punti percentuali del combined ratio. Sceso al 93,3. Guadagnando qualcosa come cinque punti. L’esito positivo è frutto di quell’applicazione che usiamo chiedere alle strutture interne, che stanno lavorando su nove “progetti strategici” forieri di ulteriori consolidamenti del Sistema Reale Mutua. “Percorsi per volare più alto”li abbiamo definiti.
Aggiungo che – come ho dichiarato nel corso dell’Assemblea rispondendo a un quesito di un socio – il Gruppo Reale Mutua ha deliberato di investire 73 milioni di euro nei progetti strategici che attueremo nel prossimo triennio.

ASSINEWS: Sappiamo che vanno considerati anche i rapporti, diciamo “storico-identitari”, che vi legano alla compagine agenziale che opera con il vostro marchio. Ne è la dimostrazione l’Accordo “Casa Comune”,appena ratificato fra le parti, le cui peculiarità verranno illustrate sui prossimi numeri della nostra rivista, andando a sentire le voci della Società e quelle degli agenti …

Luigi Lana: Logico che quando parlo di “Sistema Reale Mutua” intenda comprendervi anche la componente che abbiamo sempre considerato fondamentale della nostra offerta di servizi.
I rapporti con gli Agenti e la Società sono, direi, quasi atipici rispetto agli usi del resto del mercato.
“Casa Comune” ne è la rappresentazione eloquente e plastica, in un mondo dell’intermediazione che sta vivendo sommovimenti e incertezze non di poco conto.