In un contesto economico deteriorato, in particolare nell’Area Euro, Coface continua ad incrementare il suo fatturato che raggiunge 1 571 mln. € (+1,4%). I premi aumentano del 3,1% grazie ad una dinamica commerciale sostenuta e malgrado la scarsa crescita dell’attività dei clienti.
Contribuiscono in particolare a questa performance i mercati emergenti: Asia e Pacifico (+20,1%) e America Latina (+18,5%), regioni in cui Coface è il numero 1.
Negli USA, i premi registrano una crescita marcata (+14,2%). L’evoluzione dei premi in Europa Occidentale (+2,4%) e in Europa centrale (+14,9%) resta positiva, nonostante il forte peggioramento della situazione economica in queste regioni. Solo il Nord Europa registra una contrazione (-11,8% e -2,5% esclusi adeguamenti straordinari): l’attività in Germania è stata limitata dalla politica di riduzione volontaria e temporanea del factoring, nell’ambito del suo programma di autonomia finanziaria.
Nel 2012, i risultati mostrano un trend positivo, frutto della profonda trasformazione di Coface mediante l’attuazione del piano «Strong Commitment». Il risultato operativo corrente si attesta a 189 mln. €, in aumento di +62% rispetto al 2011 (+10% esclusi i costi di ristrutturazione 2011). Il risultato netto raggiunge 129 mln. €, in aumento dell’80% (+6,6% esclusi i costi di ristrutturazione 2011).
Il combined ratio al netto della riassicurazione migliora a 82,2%, contro 82,7% nel 2011. Tale miglioramento riflette la riduzione simultanea del loss ratio e del cost ratio.
Il loss ratio è circoscritto al 56,7% nel 2012, contro il 56,9% nel 2011. Coface ha rafforzato la presenza locale dei suoi arbitri e dei team dedicati alla produzione di informazioni approfondite, più vicino ai clienti e ai loro debitori. Tale politica ha permesso, nonostante un contesto difficile per le imprese, di gestire accuratamente i rischi sostenendo al contempo i clienti. I crediti assicurati sono in aumento del 3,5% dall’inversione del ciclo economico di metà 2011.
Il perseguimento di una politica di rigido contenimento dei costi ha portato i suoi frutti, portando il cost ratio a 25,5%, contro 25,8% nel 2011.
Forte di tali risultati, il Gruppo conferma nel 2012 la sua solidità finanziaria. Il capitale netto aumenta dell’ 8,7% per raggiungere 1,776 mld €, a fronte di 1,634 mld € nel 2011. Il tasso di indebitamento finanziario lordo è nullo.
I rating attribuiti a Coface da Moody’s (A2 con prospettive stabili) e da Fitch (AA- con prospettive stabili) sono stati confermati rispettivamente a maggio e novembre 2012.
«Nel 2012, Coface ha realizzato buoni risultati: siamo riusciti a combinare redditività e crescita, nel difficile contesto di un’ Europa ancora in crisi. La nostra sinistrosità e i nostri costi sono sotto controllo. Il supporto ai clienti è stato il motore del nostro dinamismo commerciale. Continuiamo a rendere i loro scambi più sicuri attraverso soluzioni innovative» ha dichiarato Jean-Marc Pillu, CEO del Gruppo Coface.
Nel 2013, Coface non prevede miglioramenti della situazione economica, soprattutto in Europa, anche se i mercati emergenti mostrano una dinamica trainante. Ciò significherà per le imprese maggiore precarietà e meno opportunità di sbocchi. In tale contesto, la missione di Coface, espressa nel nuovo slogan «Coface for safer trade», sarà più che mai d’attualità. Sarà condotta con la costante preoccupazione di dare supporto alle imprese nel loro sviluppo e rendere più sicuri i loro scambi commerciali, grazie ad una gestione perfezionata e concertata dei rischi.
A tale ambizione contribuiranno in particolare due innovative offerte lanciate di recente:
– «Coface Global Solutions», un’offerta dedicata alle multinazionali che permetterà loro di beneficiare di servizi ad alto valore aggiunto;
– «TopLiner», la nuova copertura addizionale per singolo debitore, che va oltre la classica assicurazione dei crediti.