Una giuria del Massachusetts ha assegnato un risarcimento di 63 milioni di dollari ad una teenager ed ai suoi genitori, a causa del fatto che Johnson & Johnson Inc. non aveva fornito adeguate avvertenze riguardo alla possibilità di effetti collaterali del Children’s Motrin.
Infatti, dopo l’assunzione del medicinale nel 2003, il prodotto ha causato alla ragazza la perdita progressiva della pelle e le ha causato la cecità.
Dopo aver preso il Children’s Motrin, marchio di ibuprofene, per una febbre, l’allora bambina di sette anni, Samantha Reckis ha manifestato una necrolisi epidermica tossica, un disturbo raro causato da una reazione allergica al farmaco che conteneva l’ibuprofene.
La giuria Plymouth Superior Court ha assegnato un risarcimento di 50 milioni di dollari alla ragazza e 6.5 milioni di dollari a ciascun genitore, ritenendo che Johnson & Johnson e la sua controllata McNeil-PPC Inc. non avevano fornito avvertenze sufficienti su tali potenziali effetti collaterali.
In una dichiarazione, la divisione “consumer healthcare” della McNeil ha affermato, “Non siamo d’accordo con il verdetto e stiamo considerando ulteriori opzioni legali.”
“La famiglia Reckis ha subito una tragedia e le siamo profondamente vicini,” ha affermato. Tuttavia ha aggiunto che effetti collaterali come necrolisi epidermica tossica “sono veramente rari e la causa specifica è difficile da stabilire”, aggiungendo che la compagnia ritiene che la medicina sia stata etichettata adeguatamente.