Il Gruppo Azimut ha registrato nel mese di  dicembre 2012 una raccolta netta di risparmio gestito positiva  per  €  180 milioni (di cui oltre € 130 milioni in fondi comuni e hedge, per oltre € 1 miliardo nel 2012). La raccolta di risparmio gestito nel 2012 ha così raggiunto € 1,6 miliardi.

Il totale delle masse comprensivo del risparmio amministrato si attesta  a  € 19,6 miliardi, di cui € 17,5 miliardi fanno riferimento alle masse gestite. Tale dato risulta in crescita di circa il 20% rispetto a dicembre 2011, beneficiando sia della  raccolta netta positiva sia di una performance media ponderata netta al cliente del 8,0% nel 2012 (contro il risultato del tasso risk-free italiano del 2,73% al netto dell’imposta).

Positivo il reclutamento di promotori finanziari: Azimut Consulenza, AZ Investimenti ed Apogeo (le 3 reti di distribuzione del Gruppo) hanno registrato 105 nuovi ingressi, portando il totale delle reti del Gruppo Azimut a 1396 unità.

Pietro Giuliani, Presidente e CEO del Gruppo, commenta: “Il dato di raccolta di dicembre chiude il 2012 con dati positivi in termini di raccolta netta, crescita delle masse e performance ai nostri clienti. Questo  è frutto del profondo lavoro di cambiamento e ristrutturazione che abbiamo cominciato nel 2008 sia nella gestione che nelle nostre reti distributive. Oggi il Gruppo Azimut  può contare su prodotti all’avanguardia, 3 reti di promotori finanziari efficienti e di  qualità  che si avvalgono della divisione Wealth Management e una presenza internazionale in mercati ad alto potenziale di crescita. Su questi basi continueremo a lavorare ed investire nei prossimi anni per raggiungere gli obbiettivi ambiziosi che ci siamo  posti”.

Durante la conferenza stampa a Milano Giuliani ha anche detto di essere aperto a potenziali acquisizioni: “Al momento siamo impegnati nell’avvio della joint-venture in Sud America, ma siamo aperti ad altre potenziali acquisizioni se rappresenteranno buone opportunità”.
Giuliani ha precisato che “insieme al Brasile guardiamo altri posti, sicuramente il Sud America, ma ci sono contatti anche in Sud Africa e nell’Est Europa, in particolare in Russia. tuttavia sono solo contatti, non trattative, ma in Sud America e in Est Europa ci vogliamo andare”.