La raccolta netta totale di B.Generali a dicembre è stata pari a 88 mln euro portando il saldo complessivo a 1,602 mld, di cui 1,131 mld realizzati dalla rete B.Generali e 471 mln da B.Generali Private Banking.
Nel mese di dicembre, informa una nota, si è registrata un’ulteriore sensibile accelerazione rispetto ai mesi precedenti della raccolta in prodotti di risparmio gestito. In particolare è proseguita l’attività di trasformazione di titoli in scadenza e altri prodotti amministrati verso soluzioni di risparmio gestito in ottica di diversificazione dei portafogli e massimizzazione del ritorno sugli investimenti.
Complessivamente la raccolta netta in prodotti gestiti nel mese e’ stata pari a 219 mln a fronte di deflussi per 131 mln dai prodotti amministrati.
Nell’intero 2012, la raccolta netta totale ha raggiunto 1,602 mld (+27%) e si è concentrata interamente su prodotti di risparmio gestito pari a 1,627 mld (+210%).
Nell’ambito dei prodotti gestiti, la raccolta in Fondi e gestioni di portafoglio ha segnato una significativa crescita (98 mln a dicembre, 512 mln da inizio anno). Si è confermata su buoni livelli anche la raccolta in prodotti assicurativi: la nuova produzione vita è stata infatti pari a 123 mln nel mese, portando il saldo da inizio anno a 1,430 mld da inizio anno.
L’a.d. di B.Generali, Piermario Motta, ha dichiarato che “il dato di raccolta netta realizzata nel 2012 è uno dei migliori di sempre sia in termini di volumi che di mix di prodotto. Siamo molto orgogliosi di questo risultato che riflette i punti di forza della Banca: la qualità del nostro servizio di consulenza finanziaria, la riconosciuta professionalità della nostra rete, la continua innovazione nell’offerta dei prodotti, gli importanti investimenti nell’infrastruttura tecnologica e – ultimo ma non certo per importanza – le buone performance generate per i nostri clienti pur in contesto di difesa del capitale. Riteniamo che questi fattori distintivi ci consentiranno nei prossimi mesi di continuare a crescere, rispondendo con successo alla forte domanda di consulenza finanziaria da parte delle famiglie italiane”.