“Io sono il convitato di pietra, assisto e basta. Il mio lavoro si conclude il 31 gennaio prossimo, data entro cui dovrò completare il mio accertamento e lo farò. Alcune cose le ho già potute accertare, su altre ci sono accertamenti in corso. Quando avrò gli elementi necessari darò vita alle azioni opportune”.
Parlando con i cronisti a margine dell’assemblea degli azionisti di FonSai, il Commissario ad acta di FonSai, Matteo Caratozzolo, cita il Don Giovanni di Molière per chiarire la sua posizione e aggiunge che “ci sono ancora tantissime cose da fare. Sto operando, non posso fare anticipazioni. Sto finendo alcuni accertamenti e a brevissimo, quando avrò finito, comincerò ad operare”.
Caratozzolo ha inoltre ricordato che “è la prima volta che l’Isvap nomina un commissario ad acta, un’esperienza del tutto nuova, benché non sia in corso una gestione straordinaria”. In merito alla propria nomina, infine, il commissario ad acta ha precisato che “non c’è alcun mistero, tutto è assolutamente chiaro nel decreto. A metà giugno c’era stata una nota Isvap che segnalava alcune operazioni sulle quali non aveva ricevuto informazioni soddisfacenti”. Il riferimento è ad alcune consulenze riconosciute dalla precedente gestione della compagnia all’ex Presidente Onorario, Salvatore Ligresti, ad alcune sponsorizzazioni concesse (tra le quali, una ha riguardato la società che gestiva il cavallo di Jonella Ligresti, Toulon, ndr) e a una decina di operazioni immobiliari compiute tra parti correlate. “Il mio lavoro riguarda solo ed esclusivamente quelle operazioni, non posso e non voglio occuparmi di altro”, ha concluso Caratozzolo.