Ing accelera nel processo di reperimento delle risorse necessarie per rimborsare gli aiuti di Stato concessi dall’Olanda al culmine della crisi finanziaria post-Lehman Brothers.
Il gruppo olandese ha infatti intenzione di cedere l’intera quota del 9,5%, pari a circa 54 milioni di azioni, che detiene nel capitale della statunitense Capital One Financial Corp, per un controvalore stimato dagli analisti tra 2,7 e 3 mld usd. Tali risorse, insieme ai proventi di altre dismissioni come la recente vendita per 3,126 mld cad di Ing Bank of Canada, consentiranno di accumulare le risorse utili per ripagare i 3 mld euro ottenuti dalle autorità olandesi.
Capital One Financial Corp. ha rilevato Ing Direct Usa da Ing Groep a febbraio, versando 6,3 miliardi di dollari in contanti nelle casse della società finanziaria olandese e procedendo con un collocamento riservato di circa 54 milioni di azioni a favore del gruppo olandese. In totale la holding statunitense, che prima della crisi finanziaria del 2008 si è trasformata da società di credito al consumo a banca, ha staccato un assegno di circa 9 miliardi di dollari per rilevare le attività assicurative online negli Stati Uniti di Ing.
La società dei Paesi Bassi, da parte sua, ha rivelato prima dell’avvio della seduta di Wall Street una serie di dettagli relazioni all’operazione di cessione, che sarà effettuata tramite attraverso un’offerta pubblica dal valore di circa 3 mld usd (2,4 mld euro). Il collocamento sarà effettuato tramite BofA-Merrill Lynch, Morgan Stanley e Citigroup Global Markets, che agiranno in qualità di joint bookrunner. Ing ha quindi precisato che la transazione si tradurrà in una plusvalenza di 0,3 mld da contabilizzare nel relazione del terzo trimestre e libererà capitale per 1 mld euro.
La cessione, ampiamente attesa dal mercato visto che analisti e osservatori ne avevano indicato la possibilità sin dall’annuncio dell’operazione di cessione di Ing Direct Usa, è previsto rafforzi i livelli di patrimonializzazione del gruppo olandese con un impatto positivo sul Core Tier 1 di circa 35 punti base, che combinato con l’effetto positivo di 47 punti determinato dalla cessione di Ing Direct Canada a Scotiabank, porterà ad un Core Tier 1 pro-forma al 30 giugno dell’11,9%.
I termini ultimi saranno infine determinati il 10 settembre prossimo a conclusione dell’offerta e valutando l’interesse degli investitori verso una società protagonista di un certo dinamismo negli ultimi mesi. Di recente Capital One ha registrato un miglioramento della qualità del credito ed ha deciso di sfruttare la fase favorevole per espandersi attraverso una serie di acquisizioni. La maggiore qualità degli asset in portafoglio non è bastata alla società ad evitare un calo del 90% dell’utile netto nel secondo trimestre, legato per lo più agli oneri relativi al takeover di alcune attività di credito al consumo di Hsbc e alla risoluzione di una controversia con i regolatori statunitensi. Il flottante della holding è pari a circa 580,9 milioni di azioni.