Nel 2011 la raccolta premi totale realizzata in Italia dalle imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze estere operanti nel territorio nazionale è stata di 110,3 miliardi di euro, con un decremento del 12,5% rispetto al 2010. Il dato è frutto di una dinamica divergente del comparto vita, in forte calo, e di quello danni, in lieve miglioramento.
E’ quanto si rileva dalla circolare statistica sui premi lordi contabilizzati a tutto il quarto trimestre 2011 pubblicata dall’ISVAP, consultabile sul sito dell’ISVAP e che riportiamo in allegato.
In particolare, la raccolta nei rami vita, pari a 73.9 miliardi, ha registrato una contrazione del 18% (con una incidenza sul portafoglio globale vita e danni che si attesta al 67% rispetto al 71,5% nel 2010).
Le polizze tradizionali di ramo I (assicurazioni sulla vita) sono state pari a 56,6 miliardi, con una diminuzione del 16,4% rispetto al 2010; le polizze di ramo III (index e unit linked ) con 12,5 miliardi si riducono del 18,9% rispetto al 2010, mentre la raccolta del ramo V (operazioni di capitalizzazione) ammonta a 3,1 miliardi in flessione del 39,2%.
L’andamento della raccolta nei rami danni, pari a 36,4 miliardi, ha evidenziato invece un aumento dell’1,4% (con una incidenza di queste polizze sul portafoglio globale che sale al 33%).
Sul risultato danni incide in modo preponderante l’evoluzione della rc auto, che ha registrato una raccolta di 17,8 miliardi con un incremento del 4,7% rispetto al 2010, sostanzialmente attribuibile ai sensibili aumenti tariffari praticati dal mercato.
E’ da osservare infine che l’aumento dei premi rc auto sarebbe ancora maggiore (raggiungendo il 5,2%) se il confronto avvenisse su base omogenea, escludendo cioè dai dati 2010 la raccolta relativa a tre imprese successivamente uscite dal portafoglio diretto italiano. In questo caso anche l’incremento del totale dei rami danni salirebbe al 2,5%.