L’Associazione Sindacale degli Agenti di Assicurazione, UNAPASS, insieme a 17 GRUPPI AGENTI, rappresentativi del 75% dell’intermediazione italiana, hanno indirizzato nella giornata del 16 febbraio us al
Presidente del Senato, ai Capigruppo e alle Commissioni preposte in Senato un documento nel quale ribadendo la piena condivisone delle finalità del decreto liberalizzazioni e la ferma contrarietà sia alla introduzione dell’obbligo per legge del plurimandato che dell’obbligo alla preventivazione fra più tariffe rca in capo agli agenti monomandatari.
“Siamo per un plurimandato facoltativo e non obbligatorio e riteniamo che vada difesa la libera scelta di essere o rimanere monomandari, chiariscono i Rappresentanti firmatari del documento, è così in tutta Europa e non esistono postulati scientifici in base ai quali il plurimandato aggiunge più vantaggi per il cliente, riduce i prezzi e muove la concorrenza. La rimozione delle scarsa concorrenzialità del settore in Italia. Non può essere risolta con l’obbligo del plurimandato, né con quello della comparazione tra 3 tariffe auto su 55 oggi offerte in Italia ed è per questo che piuttosto che avere un Art. 34 non condiviso sarebbe meglio prevederne lo stralcio. Un tavolo presso il Ministero dello Sviluppo entro 6 mesi con tutte le Parti interessate darebbe una soluzione definitiva al problema della concorrenza in Italia”.
Pubblichiamo di seguito il documento sottoscritto dall’Associazione Sindacale degli Agenti di Assicurazione, Unapass, e dalle Rappresentanze nazionali dei Gruppi Agenti.
Ill.mo Presidente del Senato, Dott. Renato Schifani
Ill.mi Capigruppo del Senato
Ill.mi Componenti X Commissione Industria Ill.mi Componenti Commissione Straordinaria Prezzi
Ill.mi Componenti II Commissione Giustizia
Nel pieno rispetto delle prerogative di autonomia proprie delle Istituzioni Parlamentari, nel confermare la piena e convinta fiducia che riponiamo nelle Istituzioni da Voi rappresentate e nelle finalità che il Decreto Liberalizzazioni si propone, ci permettiamo, quale Associazione Sindacale rappresentativa degli Agenti di Assicurazione, unitamente alle Rappresentanze Nazionali dei sotto indicati Gruppi Agenti, di trasferirVi la fondata preoccupazione circa gli esiti delle modifiche al Capo VI del predetto Decreto Liberalizzazioni, per gli artt. dal 29 al 34.
L’enorme numero di emendamenti presentati e le caratteristiche degli stessi ci inducono a trasmetterVi nuovamente e, specificatamente per quanto attiene all’art 34, la ferma contrarietà sia alla introduzione dell’obbligo di plurimandato per legge, che all’obbligo in capo agli Intermediari monomandatari di dare informazioni esaustive al Cliente su tariffe e condizioni di altre 2 Compagnie delle quali non si ha o non si intende liberamente averne rappresentanza.
Premettendo che le attuali 16.000 Agenzie di assicurazione italiane sono a tutti gli effetti piccole e medie imprese operanti nella misura dell’85% in monomandato, parti datoriali per 65.000 Lavoratori dipendenti e 200.000 Collaboratori, che i firmatari del presente documento rappresentano almeno il 75% dell’intermediazione agenziale, Vi evidenziamo che gli obblighi di cui sopra contrasterebbero rispettivamente con il fondamentale principio della libertà di impresa e con il recente principio introdotto dal Legislatore, ma già presente nel Codice delle assicurazioni e nei regolamenti attuativi, relativamente alla proporzionalità degli oneri.
L’introduzione di anzidetti strumenti in termine di obblighi e non come proponiamo di libera facoltà avrebbe un impatto fortemente negativo su anzidetto tessuto economico ed organizzativo.
Altresì ribadiamo la ferma convinzione che la natura monomandataria o plurimandataria delle Agenzie di assicurazione non ha alcuna influenza diretta sulle dinamiche dei prezzi delle coperture assicurative RCauto, che la stessa natura non è ritenuta di per sé dalla stessa Commissione Europea una barriera alla concorrenza, che non esiste alcun assunto scientifico comprovante la funzione del plurimandato quale “driver” della concorrenza, che in tutta Europa non esistono regole discriminanti tra le due forme della distribuzione agenziale.
L’eventuale introduzione sia dell’ obbligo al plurimandato (tra l’altro se riferito alla sola RCauto, creerebbe strutture agenziali plurimandatarie per la RCauto e contemporaneamente esclusiviste per i rami auto rischi diversi, danni e vita, rami sui quali si giuocherà lo sviluppo del mercato assicurativo italiano nell’immediato futuro) che degli obblighi di confronto tra tariffe RCauto, in pieno contrasto con le regole comunitarie, creerebbe vantaggi operativi a player stranieri che, operando in libertà di prestazione, offrirebbero analoghi servizi assicurativi con regole diverse e più libertarie.
Vale la pena ricordare che su richiesta della Presidenza del Consiglio si è insediato presso ISVAP un Tavolo Tecnico, costituito dallo stesso Istituto di Vigilanza insieme a tutte le rappresentanze dell’industria assicurativa, della distribuzione e del consumerismo – ANIA, SNA, UNAPASS. AIBA, ACB Broker, CNCU – e che si riunirà per la prima volta il giorno 16 febbraio p.v. per entrare nel merito della applicabilità dell’art 34 ovvero per valutarne ipotesi di modifica.
Allo scopo di rendere utile ed efficace l’anzidetto tavolo istituzionale sarebbe opportuno tenere conto delle relative risultanze affinché le proposte emendative siano quanto più possibili coerenti.
Alla luce di quanto sopra, è del tutto evidente che l’effettiva problematica circa la necessità di rendere più concorrenziale il settore assicurativo in Italia richiederebbe approfondimenti e tempistiche differenti a partire dalla rimozione delle ragioni impedenti e che non risiedono nella natura dei rapporti tra Compagnie, Agenti e Clienti.
Tutto ciò ci spinge responsabilmente a farci portatori della richiesta di un Tavolo Tecnico presso il Ministero dello Sviluppo Economico o della valorizzazione di quello già in essere presso ISVAP e, qualora nelle soluzioni emendative non dovessero essere eliminati gli obblighi al plurimandato e quelli del confronto tra tariffe RCauto in capo agli Intermediari monomandatari, proponiamo l’opportuno stralcio dell’intero articolo 34.
Tale condizione vincolerebbe tutte le Parti a trovare un accordo risolutivo entro sei mesi affinché siano create le condizioni normative ed oggettive per una effettiva concorrenza nel mercato assicurativo italiano a beneficio di tutto il “Sistema” e del Consumatore, non solo sulla Rcauto ma su tutti i rami e servizi assicurativi.
Confidando nella Vostra sensibilità, porgiamo un sincero augurio di buon lavoro.
Presidente Unapass
Massimo Congiu
Coordinatore Focus Group Presidenti GAA
Daniele Capogrossi
Presidente GA AXA
Alessandro Lazzaro
Presidente Confederazione Agenti AXA
Sergio Roverà
Presidente GAA Cattolica Assicurazioni
Bruno Coccato
Presidente GA Generali
Vincenzo Cirasola
Presidente AAU Unipol Assicurazioni
Francesco Saporito
Presidente GAZ Zurich
Enrico Ulivieri
Presidente GALA Allianz Lloyd
Giovanni Trotta
Presidente GAA Sai
Nicola Picaro
Presidente Gruppo Agenti Itas
Giuseppe Consoli
Presidente GAA Fondiaria Sai
Domenico Assini
Presidente GA Uniqa Assicurazioni
Roberto Fambrini
Presidente GA Reale Mutua Ass.ni
Giovanni Discepolo
Presidente Gruppo Agenti Atradius
Ciro Sindona
Presidente GA Aviva
Pierangelo Colombo
Presidente Gruppo Agenti Agit
Piero Melis