Le perdite causate dagli uragani che hanno colpito gli Stati Uniti nei mesi di aprile e maggio stanno raggiungendo i 20 mld $ (15 mld €), aumentando la pressione per un rialzo dei premi, secondo gli analisti del consulente finanziario Collins Stewart.

I tornado avranno un impatto diretto sul settore property degli assicuratori del London Market e nonostante gli esperti ritengano che questo sarà inferiore rispetto al terremoto in Nuova Zelanda del primo trimestre dell’anno, comunque verrà registrato fra le voci di perdita nel bilancio di fine anno. Alcuni hanno aggiunto che si tratta comunque di perdite che superano le attese.

L’organizzazione Property Claims Services ha stimato le perdite causate dal maltempo nell’aprile di quest’anno a 10 mld $ (7 mld €), mentre il simulatore di catastrofi AIR Worldwide ha stimato le perdite dovute agli uragani fra i 4  e i 7 mld $ (2,8 – 4,8 mld €).

Secondo le previsioni di Collins Stewart, la maggior parte delle perdite sarà assorbita dagli assicuratori primari: oltre 1 mld $ da Travelers, 1,4 mld $ da Allstate, 400 mln $ da Farmers. Un miliardo $ di denunce di sinistro è già stato risarcito da State Farm alla fine di maggio, mentre altri 5 mld $ competeranno a compagnie più piccole.

Le perdite registrate stanno aumentando le pressioni per una svolta nell’andamento dei prezzi. “Aon ha recentemente pubblicato un rapporto in cui stimava a 22 mld $ (15,2 mld €) le riserve tecniche del settore assicurativo primario statunitense – cifra non molto superiore alle perdite registrate dai tornado che hanno colpito il Paese nel secondo trimestre dell’anno”, ha detto l’analista Ben Cohen.

Fonte: Commercial Risk Europe