Il Forum ANIA-Consumatori, la fondazione costituita per rendere più costruttivo il dialogo fra imprese assicuratrici e associazioni dei consumatori, ha avanzato sette proposte condivise per far diminuire i prezzi della rc auto.
Entrambe le parti chiedono al legislatore un intervento immediato, avanzando “proposte concrete, realizzabili in breve tempo e a costo zero per lo Stato, che se attuate potrebbero determinare un abbattimento dei costi impropri che gravano sull’assicurazione rc auto e, di conseguenza, dei prezzi elevati che gli assicurati italiani sono costretti a pagare“.
Nel dettaglio ANIA e Consumatori propongono di intervenire sul ddl che prevede la costituzione di un sistema anti-frode per rafforzare l’operatività’ della struttura; rendere più efficace la battaglia contro le truffe assicurative, modificando le procedure di offerte previste dalla legge per la liquidazione dei sinistri rc auto.
Inoltre le parti chiedono di vietare il mercato dei sinistri, intervenendo con strumenti legislativi per vietare la cessione del credito al risarcimento del danno rc auto; completare la disciplina sul risarcimento dei danni alla persona; intervenire sulla tabella delle lesioni micropermanenti; rilanciare la procedura di conciliazione paritetica per le controversie derivanti da sinistri rc auto, favorendo accordi tra imprese assicuratrici e consumatori; eliminare l’obbligatorietà’ della mediazione; favorire l’uso della tecnologia nella liquidazione dei sinistri con, ad esempio, l’installazione di scatole nere sui veicoli, senza gravare sul costo della polizza per gli utenti.
Le proposte saranno presentate unitariamente e costituiranno oggetto di confronto con le Istituzioni, in primo luogo l’ISVAP e il Tesoro, e con le Commissioni parlamentari competenti.
“Se non si eliminano le inefficienze di sistema con un intervento di forze esterne a consumatori e imprese, con un arbitro esterno che è il Governo, non si può agire sul costo anomalo dell’rc auto” che è una particolarità italiana nel contesto europeo. Lo ha affermato il presidente dell’ANIA, Fabio Cerchiai. “Se non si interviene sui fattori che determinano costi anomali difficilmente si potrà avere una riduzione dei costi per consumatori e imprese”.