Quasi tre anni dopo l’incendio che aveva paralizzato, a settembre 2008 una parte del tunnel per 30 ore, Eurostar e la SNCF (casa madre del treno), hanno ritirato la causa contro gli assicuratori di prima linea di Eurotunnel, alla cui guida c’era XL Assurance, mentre tra gli altri figuravano Scor e Axa.
Avviata a maggio 2009 presso il tribunal de grande instance di Parigi, questa azione aveva comportato il congelamento di 48 mln di euro per gli indennizzi previsti per Eurotunnel.
Désormais, «nulla impedisce alle compagnie di assicurazione di seconda linea, rappresentate da White Rock, appartenente al broker Aon, di giungere ad una soluzione definitiva», ha dichiarato Eurotunnel in una nota.
Eurotunnel ha dichiarato inoltre che i lavori di ricostruzione e la navetta distrutta sono stati integralmente indennizzati fino a 90 mln di euro. Assicurato con un massimale di 900 mln (il primo livello a 200 mln) con una copertura per i danni indiretti su due anni, il gruppo Eurotunnel ha già ricevuto 157 mln al 31 dicembre 2010.