Anche il riassicuratore francese Scor chiude il primo trimestre all’insegna del rosso, registrando una perdita netta di 80 mln € (contro un untile di 36 mln € del primo trimestre 2010).
Anche per Scor la perdita è dovuta all’eccezionale numero di catastrofi naturali di grande ampiezza che si sono susseguite nei primi tre mesi dell’anno: terremoto e tsunami in Giappone, cicloni e inondazioni in Australia, terremoto in Nuova Zelanda.
Il combined ratio di Scor Global P&C, l’entità rami Danni del gruppo, sale a 135,2%, con 46,3 punti rappresentati dalle catastrofi naturali, pari ad un carico di 367 mln € ante imposte.
I premi lordi salgono del 3,2%, a 1,6 mld €.
Per Denis Kessler, PDG del gruppo, queste catastrofi di intensità storica hanno rappresentato un vero e proprio «stress test» per il settore, che ha permesso di «dimostrare la capacità del gruppo ad assorbire gli eventi eccezionali ».
Kessler ha inoltre precisato che il gruppo è in grado di assorbire altri due importanti eventi durante l’anno e anticipa un combined ratio a fine 2011 (se il numero di catastrofi non peggiora pesantemente) tra il 105 e il 115%.
Per quanto riguarda il vita, il margine operativo è migliorato al 7,6% (contro il 6,3% del primo trimestre 2010).