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Autore: Carlo Dossi
ASSINEWS 230 – aprile 2012

Il primo “dinner speech” dell’anno, organizzato lo scorso 28 febbraio dalla Bocconi Alumni Association, ha avuto come protagonista Mario Greco.

Che, nel corso della cena organizzata nel “Foyer” di via Roentgen, ha risposto a una serie di quesiti provenienti da una platea formata da una cinquantina di giovani e meno giovani “bocconiani”.
Per chi ha memoria corta o per i neofiti del settore assicurativo vale ricordare che Mario Greco ha percorso una carriera folgorante alla Ras (da sempre la seconda compagnia del mercato italiano, in competizione eterna con le Generali, ma dal 1984 acquistata e entrata a far parte del gruppo Allianz). Che aveva iniziato a conoscere in veste di consulente Mckinsey nei primi anni Novanta, entrandovi poi, nel 1995, come direttore centrale (responsabile dell’area sinistri). Promosso direttore generale tre anni dopo, raggiunse la carica di amministratore delegato nel 2000.
Ha lasciato l’incarico nel 2005, trasferendosi al gruppo San Paolo IMI per realizzare il progetto Eurizon, una società a dimensione europea che doveva operare nel campo del vita, utilizzando venditori-dipendenti. Progetto che venne affossato dalle Generali, che nell’ambito di quello che era nel frattempo diventato gruppo Banca Intesa-San Paolo avevano (e continuano a avere) forte voce in capitolo. Per Greco si aprirono, nel 2007, le porte del gruppo Zurich, di cui è oggi, oltre che membro del comitato esecutivo, ceo dell’area Insurance.
Per Greco, si aprirono, nel 2007, le porte del gruppo Zurich. Di cui è oggi, oltre che membro del comitato esecutivo, ceo dell’area Insurance.CONTENUTO A PAGAMENTO
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