RC Auto
Per il 73% delle risposte al sondaggio on-line di ASSINEWS, le compagnie sovrastimano le riserve sinistri dei rami auto per peggiorare i bilanci e giustificare gli aumenti tariffari. Un pregiudizio smascherato dall’analisi dei dati storici riportati nei bilanci delle imprese
Autore: Fausto Panzeri
ASSINEWS 221 – giugno 2011
Vi sono dei luoghi comuni talmente radicati che sono davvero difficili da smontare. Il settore assicurativo, ovviamente, non ne è esente e uno di questi luoghi comuni riguarda gli accantonamenti che le compagnie assicurative stanziano alla voce “riserve sinistri”, una posta del passivo patrimoniale assai rilevante che nel ramo rc auto è superiore del 50% circa ai premi raccolti nell’esercizio. Per essere più precisi ricordiamo che nel bilancio del 2009 a fronte di 16.994 milioni di premi contabilizzati gli stanziamenti per la riserva sinistri ammontavano a 25.803 milioni. Questi importi sono stati accantonati dalle imprese operanti in Italia e sono relativi ai sinistri di tutte le generazioni che al 31 dicembre 2009 non erano stati integralmente liquidati. CONTENUTO A PAGAMENTO
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