Generali Investments, la principale società di asset management del gruppo Generali con circa 375 miliardi di euro di attivi gestiti, ha portato a termine il progetto di rinnovamento della struttura, dei processi, dell’offerta al mercato, della strategia di distribuzione e del suo brand. «Intendiamo diventare un player presente nel mercato dell’asset management globale e un partner di riferimento per tutti i nostri clienti assicurativi e non solo», ha spiegato, nel corso di una conferenza stampa, Santo Borsellino, ceo di Generali Investments.
In particolare la società di asset management, forte dell’esperienza nella gestione degli attivi assicurativi, punta a incrementare nei prossimi tre anni di circa il 50% le masse in gestione per clienti terzi, attualmente pari a circa 17 miliardi di euro. «Oggi l’83% delle masse è investita in fixed income e il 95% degli attivi sono masse del gruppo. È su quel 5% restante che vogliamo crescere del 50%», ha precisato. A questo fine, è stata creata la nuova struttura Third-Party Investments e sono stati potenziati i team di gestione, di sviluppo dei prodotti, di marketing e di distribuzione. La presenza di Borsellino ha un forte ruolo in questa direzione tanto che, dal suo arrivo, circa due anni fa, sono stati potenziati team e governance e ridisegnata la prima linea. «Intendiamo generare nuovi flussi dalla gestione delle parti terze e, con Solvency II (la direttiva Ue che ha lo scopo di estendere la normativa di Basilea II al settore assicurativo, ndr), mettere a frutto la nostra esperienza che deriva dalla nostra storia di gestori assicurativi. Non abbiamo in mente di presentarci con una lista di prodotti ma di costruire singole strategie laddove vediamo un’opportunità e un’esigenza mirata», ha precisato. Sul fronte della struttura, in Generali Investments è stata ridefinita tutta la parte di front office per clienti terzi, team gestito da Antoinette Valraud, Head of Third-Party Investments and Fixed Income France. Oltre a lei (ex Deutsche Bank Private Wealth Management a Ginevra), ci sono Andrea Favaloro (head of sales & marketing, ex Bnp Paribas IP), Anna Khazen (head of investments, ex Morgan Stanley), Eric Domergue (head of fixed income, third-party investments, ex Federis Gestion d’Actif) e Paolo Casadonte (head of sales, Italy, ex Pioneer Investments). Per quanto riguarda le gestioni, con l’obiettivo è fornire rendimenti stabili, commisurati al rischio e a misura dei clienti terzi, principalmente istituzionali e wholesale, Generali ha ridisegnato e potenziato l’offerta. Il gruppo ha anche all’attivo Generali Investments Global Solutions, nuovo veicolo che punta a gestire prodotti white label per gli istituti finanziari.
La parte di white labeling, è «per noi particolarmente interessante», ha affermato Borsellino. Il portafoglio fondi per cui Generali Investments è gestore delegato si basa su strategie rinnovate che puntano ad adattare gli approcci di gestione al contesto di mercato e sulle competenze della società (tra cui un team di 18 analisti del credito, 20 analisti equity e13 professionisti per l’analisi macroeconomica), nonché sulla capacità di selezione dei team di gestione. Inoltre Generali Investments ha ottenuto l’autorizzazione ad operare nel Regno Unito, Svezia, Danimarca e Norvegia che si aggiungono ai mercati dove è già operativa (Italia, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Belgio, Lussemburgo, Olanda e Austria). «Sono mercati ad elevato potenziale caratterizzati da sistemi pensionistici complementari avanzati», ha concluso Borsellino. (riproduzione riservata)