Un altro segnale di normalizzazione arriva dalle tempistiche di pagamento.
Tra aprile e giugno 2015 le imprese italiane, in media, hanno saldato le proprie fatture in 74,2 giorni, 2,8 meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e quasi dieci giorni in meno del picco negativo toccato alla fine del 2012.
A ridursi sono principalmente i ritardi, che passano da 19 a 16,8 giorni, raggiungendo un minimo dal 2012. In calo anche le scadenze concordate, che diminuiscono da 58 a 57,4 giorni.
Tempi medi di liquidazione delle fatture più brevi sono accompagnati da un minimo del numero di aziende che hanno accumulato ritardi gravi, di oltre due mesi, casi che possono sfociare in mancati pagamenti o veri e propri default: nel secondo trimestre del 2012, il 7% delle imprese ha pagato con ritardi di oltre due mesi, in calo rispetto al 7,6% dell’anno precedente e al picco del 10,8% del quarto trimestre del 2014. Anche nel caso dei pagamenti, i miglioramenti sono diffusi a tutta l’economia: si riducono tempi di liquidazione delle fatture e ritardi tra tutte le dimensioni di impresa, in tutti i settori e in tutte le aree della Penisola.