Addio all’atto sanitario, spazio al risk management. E per le strutture sanitarie in arrivo l’operazione trasparenza. Queste alcune delle novità contenute nel testo sulla responsabilità professionale in campo sanitario che, dopo più di due anni di lavori, è uscito nel pomeriggio di giovedì 19 novembre dalla commissione affari sociali della camera (si veda ItaliaOggi di ieri). Approvato a maggioranza, il testo ha subito, però, delle modifiche rispetto alla formulazione iniziale che, inoltre, potrebbero non essere finite. È possibile, infatti, che le misure a carattere economico siano eliminate e introdotte nella legge Stabilità 2016. In attesa della decisione, però, resta valido il testo approvato dove è stato eliminato il concetto di atto sanitario e inserito, invece, quello di risk management prevedendo che tutte le strutture sanitarie attivino un’adeguata funzione di monitoraggio e prevenzione. Riscritto completamente, invece, l’art. 3 che identifica le funzioni di garante per il diritto alla salute che verranno affidate al difensore civico che agirà a tutela del diritto leso del cittadino. Inoltre, in ogni regione, verrà istituito un Centro per la gestione del rischio clinico e la sicurezza del paziente. Addio anche al vecchio art. 4 sull’Osservatorio nazionale sulla sicurezza in sanità. Nella nuova formulazione il compito sarà quello di elaborare delle linee d’indirizzo per la prevenzione e la gestione del rischio sanitario, nonché per la formazione e l’aggiornamento del personale esercente le professioni sanitarie. Novità, poi, anche nel campo della trasparenza in quanto le strutture sanitarie saranno tenute a fornire ai pazienti la documentazione clinica da loro richiesta entro trenta giorni. Inoltre, sul sito internet delle strutture dovranno essere pubblicati tutti i risarcimenti erogati nell’ultimo quinquennio e, sempre nel nuovo testo, è stato istituito un Fondo di garanzia ad hoc per quei cittadini che hanno subito un danno ma che ancora non hanno potuto avere risarcimento a causa dell’inefficienza del sistema. Introdotta, poi, l’obbligatorietà della copertura assicurativa con la possibilità di aumento di tutele per l’indennizzo dei cittadini danneggiati. Inoltre, per dare certezze sui tempi e maggiore rapidità per l’indennizzo del danno, il cittadino potrà rivalersi direttamente sulla compagnia di assicurazione, così come avviene di norma con l’Rc auto.
Sanità, ecco il risk management
di Pasquale Quaranta