di Francesca Gerosa
Warren Buffett ha messo a segno la maggior acquisizione della sua lunga carriera di finanziere. Berkshire Hathaway, la finanziaria del miliardario americano, ha infatti rilevato Precision Castparts per 32 miliardi di dollari (37,2 miliardi includendo il debito). La conglomerata dell’Oracolo di Omaha ha messo in pratica sul piatto 235 dollari per azione, il 21% in più rispetto alla chiusura del titolo Precision di venerdì scorso a Wall Street (193,8 dollari).
Berkshire è già uno dei maggiori azionisti della società, attiva nella componentistica per i settori aerospaziale e petrolifero, con una quota del 3%. Le azioni Precision Castparts hanno così reagito mettendo a segno un +20% nel corso della seduta di ieri, allineandosi all’offerta presentata da Buffett. A inizio anno i titoli valevano 242 dollari, ma da allora erano scesi del 19,5% a causa di alcuni problemi di produzione e dell’esposizione del business dell’aerospazio al settore del petrolio e del gas. La transazione, che è già stata approvata dai consigli di amministrazione di Berkshire Hathaway, deve ora ricevere il via libera da parte delle autorità di regolamentazione statunitensi. La chiusura dell’accordo è attesa entro il primo trimestre dell’anno prossimo. In base ai termini dell’intesa, Precision manterrà il proprio nome e la sede a Portland, in Oregon.
Precision Castparts è stata fondata nel 1949 e oggi produce componenti per l’industria aerospaziale, tra cui cinture e parti del motore per Airbus e Boeing, e per il settore petrolifero.
Il business aerospaziale genera metà del fatturato annuale, ovvero circa 5 dei 10 miliardi di dollari del giro d’affari totale.
L’accordo, uno dei maggiori dell’anno, arriva pochi mesi dopo la maxi-fusione da 50 miliardi di dollari siglata, sempre negli Stati Uniti, tra Kraft Foods Group e H.J. Heinz, metà della quale era controllata da Berkshire Hathaway. La finanziaria che fa capo a Buffett negli ultimi dieci anni attraverso una serie di importanti acquisizioni si è trasformata; in passato l’utile veniva in gran parte dalle compagnie di assicurazione, mentre ora i profitti sono legati alle partecipazioni accumulate in diversi comparti, dalle ferrovie alle utility, dalle costruzioni all’agroalimentare fino a una concessionaria di automobili. (riproduzione riservata)