di Paola Valentini
Boom di utili e di masse per il nuovo polo del private banking del gruppo Intesa Sanpaolo. Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking (questo il nome della nuova struttura dedicata ai grandi patrimoni) nel primo semestre 2015 ha registrato un utile netto consolidato di 415,5 milioni, il 41,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2014. Questa crescita deriva dai risultati ottenuti da tutte le società che dal 30 giugno fanno parte del nuovo perimetro societario. In particolare, l’ex Banca Fideuram ha registrato un utile di 262,9 milioni (+37,4%). Intesa Sanpaolo Private Banking ha evidenziato un utile netto di 150,2 milioni (+48,4%). Le masse amministrate hanno raggiunto quota 188,6 miliardi (+5%). Nel semestre la raccolta netta totale è stata di 4,4 miliardi (+201%) e la raccolta netta di risparmio gestito ha raggiunto 6,7 miliardi (+62%). «Per la prima volta presentiamo i risultati del nostro gruppo nella sua nuova conformazione societaria», ha commentato il presidente Matteo Colafrancesco. «Questo momento significa, da un lato, aver raggiunto un importante traguardo, dove emerge con forza l’eccellenza dei risultati conquistati dalle società che compongono Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking; dall’altro si apre una nuova sfida, quella del rafforzamento del nostro posizionamento nei segmenti Private e High Net Worth Individuals, con l’ambizione di continuare a conciliare crescita dimensionale, alto profilo reddituale e qualità dei servizi offerti alla clientela. Tutto questo ci proietta verso nuovi orizzonti di sviluppo in Italia e all’estero». L’amministratore delegato Paolo Molesini ha sottolineato che «la nascita di Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking è stata il frutto di un intenso lavoro. Ci presentiamo al mercato forti di una dimensione che ci vede leader in Italia e in una posizione di vertice a livello europeo nel private banking; di un dinamismo commerciale che ci ha visti nel primo semestre quasi triplicare la nuova raccolta, con un forte focus sul core business del risparmio gestito; di un conto economico sano e robusto, dove le commissioni ricorrenti rappresentano il cuore di una creazione di valore trasparente e sostenibile nel tempo». (riproduzione riservata)