I social network si fanno strada tra promotori finanziari e private banker. È quanto emerge da un’indagine condotta da Raiffeisen Capital Management, che ha coinvolto 800 promotori finanziari, private banker e operatori bancari di tutta Italia che hanno partecipato all’annuale Roadshow della società di gestione. «L’indagine è stata l’occasione per fare il punto sullo scenario attuale e per comprendere più a fondo quali siano l’approccio verso le diverse asset class e le esigenze informative dei promotori finanziari e private banker a cui ci rivolgiamo», ha commentato Donato Giannico, Country Head per l’Italia di Raiffeisen Capital Management.Dal sondaggio risulta che i promotori finanziari e i private banker preferiscono reperire notizie e informazioni su fondi e case di gestione attraverso l’uso di pc (40%), tablet (30%) e smartphone (14%).

E che, accanto all’uso consolidato dei mezzi digitali, si sta facendo strada sempre più l’uso dei social network. Anche in seguito ai risultati di queste interviste Raiffeisen Capital Management in Italia ha deciso di sbarcare su alcuni social (come Linkedin e Facebook) con l’intento di comunicare in modo sempre più flessibile e diretto con le reti di promotori finanziari e private banker che distribuiscono i loro prodotti. Intanto la società austriaca ha ampliato la rete distributiva in Italia attraverso un accordo di collocamento dei suoi fondi con CheBanca, la banca retail del gruppoMediobanca. Anche Pictet Asset Management ha di recente consolidato in Italia la propria presenza digitale nel mondo social e contemporaneamente ha dato il via a www.PictetperTe.it, Financial Lab online che si rivolge in primo luogo agli investitori privati ma si rivela utile anche per professionisti degli investimenti, promotori finanziari e private banker.