Continua il botta e risposta tra Exor e PartnerRe. A pochi giorni dalla decisione della holding della famiglia Agnelli di migliorare i termini della propria offerta per l’acquisto della compagnia di riassicurazione Usa, la stessa compagnia risponde con l’annuncio di un analogo miglioramento della proposta di integrazione con Axis Capital. PartnerRe e Axis Capital Holdings «stanno valutando congiuntamente miglioramenti dei termini del loro accordo di fusione», hanno rivelato le due società, sottolineando che «conseguentemente le assemblee straordinarie dei soci di PartnerRe e di Axis Capital per approvare l’accordo di fusione, convocate originariamente per il 24 luglio, avranno ora luogo il 7 agosto».
Le due società non hanno però rivelato dettagli sui miglioramenti. «PartnerRe e Axis Capital sono impegnate a garantire che i titolari di azioni ordinarie e privilegiate beneficino sostanzialmente dalla combinazione delle due società», hanno affermato i vertici. «Le aziende comunicheranno i miglioramenti al loro accordo di fusione nel breve termine». Allo stesso tempo i due gruppi, pur avvertendo che non vi sono «garanzie su un accordo in merito a qualsiasi miglioramento dei termini», assicurano che la transazione è «sulla buona strada per essere perfezionata nel terzo trimestre del 2015».
Martedì Exor, a riprova della determinazione nel perseguire l’offerta da 6,8 miliardi di dollari (6,1 mld euro) per l’acquisto di PartnerRe, aveva deciso di apportare miglioramenti delle condizioni della propria proposta vincolante con l’obiettivo di renderla più attraente per gli azionisti. I miglioramenti vanno da una disposizione Go Shop, che permetterebbe a PartnerRe di sollecitare offerte da terze parti a particolari condizioni di trattamento delle penali, fino a un impegno personale dell’a.d. di Exor, John Elkann, per ottenere le autorizzazioni necessarie alla chiusura della transazione.
Proprio giovedì un sostegno alla holding torinese è arrivato da Sandell Asset Management, che, oltre a esprimere il suo appoggio, ha criticato la condotta del board di PartnerRe nella gestione dell’accordo di fusione con Axis e della proposta di acquisizione presentata da Exor.
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