di Andrea Giacobino
L’investimento in Generali fa bene ai conti delle famiglie Boroli-Drago, proprietarie del gruppo. L’assemblea di Dea Partecipazioni (Deap), presieduta da Roberto Drago, ha mandato interamente a riserva l’utile 2014 di 16,4 milioni, significativamente migliore del profitto di 1,4 milioni del precedente esercizio. Deap, controllata da DeAgostini spa, ha beneficiato di quasi 31 milioni di dividendi provenienti dalle sue due partecipazioni principali, il 2% del Leone di Trieste (successivamente salito al 2,2% nel corso di quest’anno) e il 5,7% di Gtech (oggi Igt, quotata a New York), per rispettivi 15,8 e 15,1 milioni. Inoltre ha segnato una plusvalenza di 3,5 milioni cedendo lo 0,2% di Generali che, come detto, è stato poi ricomprato nel 2015. Con un attivo a fine dello scorso anno di 712 milioni e tenendo valorizzata la quota nel gruppo assicurativo a 15,5 euro ad azione, Deap ha potuto rimborsare anticipatamente anche 350 milioni di finanziamento concesso da Intesa Sanpaolo e Unicredit. Migliora anche il bilancio della lussemburghese B&D Finance, controllata dall’italiana B&D Holding Sapaz, che possiede il restante 0,1% di Generali: l’utile 2014 è stato di oltre 9,2 milioni rispetto al miniprofitto di 233 mila euro dell’anno prima. (riproduzione riservata)