Rincari dal 20 al 40% sulle polizze obbligatorie che i Caf saranno tenuti a sottoscrivere prima dell’invio dei modelli 730 precompilati. Un rialzo che in alcuni casi potrebbe però arrivare fino al 100%.
L’incontro Caf-assicurazioni. Si è tenuto ieri l’incontro voluto dai Caf con le società di brokeraggio e assicurazione per raggiungere un compromesso sulla stipula delle polizze necessarie per l’apposizione dei visti di conformità sui modelli 730 precompilati da inviare alle Entrate. Una sottoscrizione risultata più che mai difficile quest’anno, a causa dell’innalzamento delle tariffe operato dalle assicurazioni, dettato non solo dall’aumento del massimale a 3 milioni di euro, ma anche all’ampliamento della copertura che, dall’introduzione del precompilato, include sanzioni, interessi e percentuali d’imposta.
La stipula. Si stima che entro i primi giorni di giugno la stragrande maggioranza dei Centri d’assistenza fiscale arriverà ad un accordo, considerando anche che al termine del 7 luglio mancherebbe un solo mese, salvo proroghe. La possibilità per i Caf di dilungare i termini di sottoscrizione è stata concessa su apposita richiesta fatta e accordata dall’Agenzia delle entrate, che ha posto come unico vincolo che gli invii dei modelli da parte dei Caf avvengano solo col rinnovo della copertura assicurativa.
Le tipologie di Caf. All’incontro erano presenti quattro società specializzate in materia di responsabilità civile in ambito fiscale, che hanno esposto le proprie soluzione (prevalentemente riguardo a tariffe e soglia di franchigia) ad una platea di circa 50 Caf appartenenti alla consulta. Caf, questi, di diversa natura, dimensione e tipologia, che già dai prossimi giorni contatteranno direttamente i broker per la stipula. La scelta delle polizze assicurative selezionate dai Caf nazionali e professionali fonda anche sul modello organizzativo adottato da questi stessi nei confronti delle sedi territoriali e degli studi professionali convenzionati. Tendenzialmente, i Caf nazionali pagano integralmente la polizza per tutte le unità territoriali convenzionate, stabilendo a monte in che modo e in che percentuale queste ultime contribuiranno alla spesa (ad esempio, tramite trattenute). In caso di Caf professionali, il Caf risente comunque in prima battuta dell’eventuale errore, rivalendosi poi direttamente sullo studio convenzionato di riferimento. In tal caso entrambi i soggetti saranno vincolati a sottoscrivere separatamente polizze assicurative.
Il confronto sulle tariffe. Sebbene le tariffe siano tuttora in fase di definizione – procedura che riguarderà i singoli rapporti tra il Centro d’assistenza fiscale e l’assicurazione che lo stesso sceglierà – e sebbene non sia ancora stimabile una tariffa media per la sottoscrizione delle nuove polizze, le percentuali in termini di rincari sono già note, con soluzioni che prevedono crescite sui prezzi delle polizze dal 20 al 40%. Non sono escluse tuttavia coperture assicurative che, tenuto conto delle dimensioni del Caf e dell’ammontare di pratiche inviate annualmente, potrebbero raddoppiare il proprio costo. I Caf, a seguito dell’incontro, si sono detti soddisfatti e sollevati dalle nuove proposte, molto più conformi – in termini di tariffe – rispetto alle prime bozze presentate.