di Anna Messia
Poste Italiane tira dritto sulla privatizzazione del 40% del capitale, confermando l’obiettivo della quotazione entro il 2015. Ieri si è svolto al ministero dell’Economia e delle Finanze un nuovo incontro sul processo avviato dopo l’arrivo del nuovo amministratore delegato del gruppo, Francesco Caio, lo scorso maggio.
All’incontro, hanno dichiarato ieri dal ministero, hanno preso parte i vertici di Poste Italiane, il capo del dipartimento del Tesoro Vincenzo La Via e il capo della segreteria tecnica del ministro Fabrizio Pagani, nonché gli advisor finanziari e legali del ministero (Lazard e Gianni&Origoni) e di Poste (Rothschild e Clifford Chance). «Sono stati vagliati «obiettivi», ha sottolineato Via Venti Settembre, «sequenza temporale e misure necessarie per procedere alla quotazione della società, confermandosi il target temporale del 2015». L’amministratore delegato Caio ha illustrato il piano di sviluppo quinquennale dell’azienda, recentemente approvato dal consiglio di amministrazione. Nelle prossime settimane continuerà il lavoro preparatorio da parte degli advisor, anche assieme al consorzio dei global coordinator, in vista della definizione di tutte le misure necessarie. L’accelerazione coincide con il cambio di manager-chiave per il gruppo, come anticipato ieri da MF-Milano Finanza. Il 2 febbraio si riunirà il consiglio di amministrazione per la nomina del nuovo direttore finanziario Luigi Ferraris (ex Enel ), mntre il precedente cfo, Luigi Calabria, arrivato da Finmeccanica lo scorso giugno, sarebbe destinato a ricoprire il ruolo di responsabile dell’m&a, a diretto riporto di Caio. A breve si attende poi la nomina di un nuovo capo dell’Information Technology (in arrivo dal settore bancario), settore sui cui Caio è pronto a investire, secondo il piano, circa 3 miliardi di euro per dare vita alla trasformazione tecnologica del gruppo. Prima di sboccare definitivamente il processo di quotazione servirà però definire con l’Agcom il nuovo servizio universale di recapito lettere, per bloccare le crescenti perdite che il gruppo continua a registrare per la consegna della posta. Ieri sono anche stati avviati gli incontri con le principali agenzie di rating per la presentazione del piano industriale 2015-2019 di Caio e gli appuntamenti riprenderanno domani. (riproduzione riservata)