di Anna Messia
Reale Mutua si prepara ad assegnare 10,5 milioni di benefici ai soci, che nel caso dell’assicurazione torinese sono anche i clienti della compagnia. Tali benefici sono un surrogato della cedola che viene riconosciuto agli gli azionisti di una spa e che per una società organizzata in forma di mutua si traducono in vantaggi che, nel caso di un’assicurazione come Reale Mutua, possono concretizzarsi in costi più bassi per le polizze, migliori prestazioni e in servizi aggiuntivi gratuiti. La decisione sarà ufficializzata durante l’assemblea dei 200 delegati della mutua che si riunirà sabato 29 a Torino per approvare il bilancio preconsuntivo 2014, atteso con un utile in crescita rispetto ai 95 milioni dell’anno scorso, oltre che per votare il preventivo 2015. Quest’anno, per la seconda volta nei 186 anni di storia della compagnia, i benefici di mutualità non saranno assegnati solo ai soci di Reale Mutua, ma anche ai clienti della partecipate del gruppo, Italiana Assicurazioni e la controllata spagnola Reale Seguros, nonostante queste ultime siano società per azioni. «Abbiamo voluto condividere con tutti gli assicurati i buoni risultati raggiunti dal gruppo quest’anno», dice il direttore generale Luigi Lana. «Nel caso dei soci Reale Mutua», continua, «verranno riconosciuti extrarendimenti su alcune gestioni separate, come il Fondo Reale 1 e in questo modo il rendimento lordo delle polizze tradizionali, già elevato rispetto alla media di mercato, raggiungerà circa il 4%». Per i clienti di Italiana Assicurazioni e Reale Mutua sono stati previsti vantaggi per gli assicurati che hanno acquistato una polizza per la casa.
Per Reale Mutua il 2014 è stato un anno decisamente positivo, con premi in aumento del 3%, a 3,7 miliardi e un andamento in crescita non solo in Italia ma anche in Spagna, dove la compagnia è partner di Bbva, dopo che quest’ultima ha rilevato Unnim, già alleato dell’assicuratore torinese. «Un mercato, quello iberico, che ci ha dato ottime soddisfazioni di redditività», aggiunge Lana, «in questo periodo stiamo trattando con Ibercaja, che ha rilevato Cajatres, banca con cui abbiamo un accordo distributivo». Reale Mutua è poi pronta a cogliere opportunità di acquisizioni che si presentassero in Italia, ma anche in Europa, forte di un indice di Solvency I superiore al 220%, ai vertici del mercato assicurativo europeo, e di liquidità di «diverse centinaia di milioni», dice Lana, aggiungendo di avere guardato anche gli ultimi dossier di vendite sull’Italia, «senza aver trovato operazioni compatibili con la nostra struttura».
Ma la ricerca continua, anche nel Vecchio Continente e la compagnia è attiva anche nel settore immobiliare, con Reale Immobili che ha raggiunto un patrimonio di 1,5 miliardi. In ballo c’è per esempio la costruzione di un albergo tecnologicamente all’avanguardia, di fronte la stazione Centrale di Milano, ma anche il possibile restauro del lussuoso Hotel de la Ville, a Roma, a pochi passi dalla scalinata di Trinità dei Monti. (riproduzione riservata)