di Serena Berici
Sarà guidato da Mediobanca il consorzio di garanzia che seguirà l’aumento di capitale di Banca Carige. L’istituto di credito ligure ha infatti selezionato le banche per la costituzione del consorzio relativo all’aumento di capitale fino a 650 milioni di euro annunciato lo scorso 26 ottobre per sanare il deficit di capitale da 814 milioni emerso dal comprehensive assessment effettuato dalla Banca Centrale Europea sui maggiori istituti di credito del Vecchio Continente. In particolare, Mediobanca agirà in qualità di global coordinator e joint bookrunner; BofA-Merrill Lynch, Credit Suisse Securities, Deutsche Bank Ag London Branch, Jp Morgan Securities e Unicredit Corporate & Investment Banking rivestiranno il ruolo di co-global coordinators e joint bookrunners; mentre Banco Santander, Commerzbank e Nomura International saranno i joint bookrunner nell’ambito dell’operazione di rafforzamento patrimoniale. Infine, Banca Akros, Banca Aletti, Equita, Intermonte e Keefe, Bruyette & Woods e A Stifel Company agiranno in qualità di co-lead manager. Le banche hanno già sottoscritto un contratto cosiddetto di pre-underwriting, ai sensi del quale si sono impegnate a garantire l’aumento di capitale di Banca Carige fino a un ammontare complessivo massimo di 650 milioni di euro. Il piano di capitale messo a punto dalla banca genovese, guidata dall’amministratore delegato Piero Montani e presieduta da Cesare Castelbarco Albani, è attualmente al vaglio dell’Eurotower e, come emerso dalla lettera inviata la scorsa settimana dal management alla Fondazione Carige(primo azionista con il 19% del capitale), allo studio non ci sono altre misure di rafforzamento del capitale. Ieri a Piazza Affari il titolo Banca Carige ha guadagnato lo 0,69% a 0,073 euro. (riproduzione riservata)