di Anna Messia
Nei contratti di affitto, la disdetta va spedita al proprietario con qualche mese di anticipo. Una regola che vale anche per l’Ania, l’associazione che rappresenta le compagnie di assicurazione e che all’articolo 10 dello statuto, ha stabilito che «gli effetti del recesso decorrono dall’inizio dell’anno successivo a quello della comunicazione, purché questa sia effettuata almeno tre mesi prima della fine dell’anno in corso».
Una norma che rischia di penalizzare Unipol, che come annunciato dall’ad Carlo Cimbri, è pronta a lasciare l’associazione con una decisione che sarà assunta dal cda che si riunirà il prossimo 13 novembre, per approvare il bilancio ai nove mesi. Troppo tardi, quindi, per evitare di pagare i contributi per il prossimo anno, determinati in base ai premi raccolti e che, alla luce del primato nel ramo Danni in Italia, valgono per Unipol circa il 20% di quanto incassato ogni anno dall’associazione. Intanto questa mattina si riunirà a Milano il comitato esecutivo Ania, al quale Unipol, dopo l’uscita annunciata dei giorni scorsi, presumibilmente non prenderà parte. All’ordine del giorno c’è l’approvazione delle nuove regole sulle governace (aspramente criticata da Cimbri) ma anche la designazione del presidente per il prossimo mandato, con Aldo Minucci in attesa di riconferma per un altro incarico triennale. Designazione che dovrà poi essere votata in sede di assemblea, il prossimo 16 dicembre. (riproduzione riservata)