Non è solo questione di governance. Il comitato esecutivo dell’Ania, che si riunirà a Milano martedì 11, non sarà chiamato a discutere solo dell’assetto organizzativo dell’associazione delle assicurazioni, che non piace a Unipol tanto da aver annunciato di essere pronta a ratificare l’uscita in occasione del cda del 13 novembre. In ballo c’è anche la guida dell’associazione per il prossimo triennio, con l’attuale presidente Aldo Minucci che è arrivato a conclusione del primo mandato triennale ed è in attesa di riconferma. Secondo lo statuto, il comitato esecutivo di martedì, che precede l’assemblea che si terrà a Roma il 16 dicembre, è chiamato a designare il presidente, che dovrà poi essere votato da tutti i soci. Da Unipol nei mesi scorsi sarebbero state ventilate proposte alternative a Minucci (si è parlato del presidente di UnipolSai ed ex presidente Ania Fabio Cerchiai e del presidente di AllianzCarlo Salvatori) senza però entrare nel vivo della discussione. A questo punto la riconferma di Minucci appare l’ipotesi più accreditata, con l’Unipol destinata a lasciare, portandosi dietro il 20% dei contributi incassati annualmente dall’Ania, in base ai premi delle compagnie. A meno di una ricucitura dell’ultimo minuto. (riproduzione riservata)